Abusi sessuali verso una dipendente sul posto di lavoro. Imprenditore condannato a 2 anni

I giudici hanno invece assolto l’imputato per altri presunti episodi di violenza sessuale, stalking e lesioni personali aggravate

Si conclude con la condanna, il processo a carico di un imprenditore, ritenuto responsabile di avere abusato sessualmente di una dipendente.

La sentenza è stata emessa dal collegio della prima sezione (presidente Fabrizio Malagnino) che ha inflitto 2 anni di reclusione (pena sospesa e non menzione) nei confronti di un 55enne di Maglie, per un solo episodio di violenza sessuale, applicando la diminuente del fatto di minore gravità. I giudici hanno invece assolto l’imputato per altri presunti episodi di violenza sessuale e in merito all’accusa di stalking. E anche per il reato di lesioni personali aggravate, in virtù della tardività della querela.

Invece, nel corso della discussione in aula, il pm Maria Vallefuoco aveva invocato la condanna a 4 anni e 6 mesi. L’imprenditore è assistito dagli avvocati Luigi Covella e Roberta Romano, che una volta depositate le motivazioni della sentenza, potranno presentare ricorso in Appello. La parte offesa aveva invece già revocato la costituzione di parte civile.

I fatti si sarebbero verificati a Maglie da settembre del 2017 fino ad ottobre del 2018. L’imprenditore era accusato di svariati episodi di abusi sessuali, consistiti in palpeggiamenti nelle parti intime e baci sulle labbra, contro la volontà della dipendente, avvenuti in zone isolate dell’attività commerciale. In particolare, secondo l’accusa, l’uomo avrebbe approfittato dello stato di bisogno economico in cui versava la vittima, per molestarla.

Inoltre, sempre in base all’ipotesi accusatoria, per circa 1 anno, l’imprenditore di fronte ai rifiuti della donna avrebbe iniziato a perseguitarla, causandole un disturbo depressivo, dovuto al mobbing sul posto di lavoro.
La vittima decise allora di sporgere denuncia, allegando anche una serie di referti medici ed una registrazione.

Al termine, del processo, come detto, è arrivata la condanna per un solo episodio di abusi sessuali.



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