Scontri con i vigili urbani a Torre Squillace: condannati 6 manifestanti 

Rispondevano, a vario titolo, di manifestazione non autorizzata, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità.

Erano accusati di aver organizzato una manifestazione “non autorizzata” a Torre Squillace e di aver aggredito i vigili urbani. Sei manifestanti sono stati condannati al termine del processo.

Rispondevano, a vario titolo, di manifestazione non autorizzata, resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di indicazioni sulla propria identità.

 La sentenza è stata emessa, nelle scorse ore, dal giudice Alida Accogli che ha inflitto pene (sospese) comprese tra 1 mese e 10 giorni di arresto e 7 mesi di reclusione.

Il collegio difensivo

Gli imputati sono assistiti dagli avvocati Lucio Calabrese, Anna Inguscio, Maria Grazia Scatigna, Laura Alemanno e potranno presentare ricorso in Appello.

Il giudice ha anche disposto il risarcimento del danno in separata sede in favore delle parti civili assistite dagli avvocati Antonio Palumbo e Mario Astolfi.

I fatti si sarebbero verificati il 26 agosto del 2018, nella marina di Torre Squillace (Nardò). Quel giorno, un gruppo di persone si era riunito in spiaggia per sollecitare il Comune di Nardò ad assicurare: i servizi di pulizia dell’arenile, i lavori di rifacimento del manto stradale e la creazione di infrastrutture di accesso ai disabili. Tale “attività di propaganda per la raccolta firme”, secondo la Procura, era stata organizzata senza darne preavviso al Questore.

Non solo, poiché gli attivisti sarebbero entrati in “contatto” con i vigili urbani. Questi ultimi erano giunti sul posto per multare gli automobilisti che ostruivano con sosta vietata, l’accesso in spiaggia ai portatori di handicap. Durante tale attività, sarebbero stati aggrediti e spintonati da alcuni dei suddetti manifestanti, con la minaccia di andarsene via e bloccando l’auto di servizio. Infine essi avrebbero accerchiato la vettura, percuotendo la carrozzeria e costringendo la pattuglia alla fuga. Inoltre, tre manifestanti si sarebbero rifiutati di fornire le proprie generalità.