Arriva la condanna per un uomo accusato della rapina ad un bar di una stazione di servizio sulla Copertino-Sant’Isidoro.
Al termine del processo, i giudici della seconda sezione collegiale (presidente e relatore Pietro Baffa, a latere Simona Panzera e Roberta Maggio) hanno inflitto la pena di 7 anni e 6 mesi di reclusione e 3mila euro di multa a Gregorio Pandi, 32enne di Nardò per i reati di rapina aggravata, ricettazione e danneggiamento seguito da incendio.
L’imputato, assistito dall’avvocato Francesca Conte, potrà presentare ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza.
Il collegio giudicante ha invece assolto il presunto complice, con formula piena “perché il fatto non sussiste”. Si tratta di L. E. P., 43enne di Nardò difeso dall’avvocato Rocco Rizzello.
Il pm Maria Consolata Moschettini, al termine della requisitoria, aveva chiesto la condanna a 6 anni e 6 mesi di reclusione per Gregorio Pandi. Invece era stata invocata l’assoluzione per L.E.P.
I fatti risalgono al 5 marzo 2018. Le indagini sono state eseguite dai carabinieri della tenenza di Copertino e dai colleghi della compagnia di Gallipoli.
Secondo la Procura, Pandi insieme al complice, mentre un terzo soggetto non identificato restava nell’auto, avrebbero fatto irruzione nel bar, con i volti coperti da passamontagna e impugnando una pistola e un coltello. E dopo aver minacciato i presenti si sarebbero appropriati della somma complessiva di 7.057,60 euro, tra sigarette, gratta e vinci, ricariche telefoniche e vendite del bar.
Subito dopo, si sarebbero dati alla fuga con un’auto priva di targa (che in seguito risultò rubata in Svizzera). Non solo, poiché, avrebbero dato fuoco alla macchina utilizzata per la rapina, per non lasciare tracce.
Come detto, al termine del processo di primo grado, è stata riconosciuta la responsabilità del solo Gregorio Pandi.
(Immagine di repertorio)
