Arriva la condanna a 6 anni per un impiegato accusato di aver intascato oltre 20milaeuro, riscuotendoli dai suoi concittadini.
Il collegio della seconda sezione penale (Presidente Fabrizio Malagnino), al termine del processo, ha inflitto la pena di 6 anni a Vincenzo Guerrieri, 33 anni di Guagnano, con l’accusa di peculato.
I giudici hanno anche disposto il risarcimento del danno in favore del Comune di Guagnano che si era costituito parte civile attraverso l’avvocato Antonio Quinto.
Il suo difensore, l’avvocato Ladislao Massari, ha invocato l’assoluzione e una volta depositate le motivazioni della sentenza presenterà ricorso in Appello.
Le accuse
Vincenzo Guerrieri lavorava in qualità di dipendente di una Società in House, incaricata dal Comune nell’attività di supporto del Servizio Tributi. Secondo l’accusa, rappresentata dal pubblico ministero Paola Guglielmi, tra il 2012 ed il 2016, l’uomo avrebbe trattenuto per sé circa 21mila euro. Difatti, riscuoteva in contanti dai cittadini, le somme destinate a varie tipologie di tributi minori; Tosap, diritti per affissioni e pubblicità, allacci lampade votive che dovevano essere in realtà versati al Comune. L’uomo, a ogni modo, non era preposto alla gestione della cassa. E nel mese di settembre del 2016, il Comune di Guagnano presentò ai carabinieri una denuncia contro ignoti, dopo aver riscontrato l’ammanco di tale somma, nei conteggi delle entrate derivanti dai tributi minori, a cominciare dall’anno 2012.
Durante le indagini sono stati ascoltati come persone informate dei fatti, alcuni dipendenti e amministratori del Comune di Guagnano. Le indagini sono state condotte dagli uomini di Polizia Giudiziaria, che si occupano nello specifico dei reati contro la pubblica amministrazione.