
Condanna a 3 anni di reclusione per un 45enne di Leverano, accusato di aver maltrattato la compagna, in svariate occasioni, anche in presenza della figlia minore.
La sentenza è stata emessa, nella giornata di oggi, dai giudici della prima sezione collegiale (presidente Fabrizio Malagnino). I giudici hanno riconosciuto all’imputato le attenuanti generiche.
Il 45enne rispondeva dei reati di maltrattamenti in famiglia e tentata violenza privata. Ed il pubblico ministero Rosaria Petrolo, al termine della requisitoria, aveva invocato la condanna a 4 anni di reclusione. L’imputato, difeso dall’avvocato Daniele Scala, potrà presentare ricorso in Appello.
I fatti si sarebbero verificati tra il 2017 ed il 2020. Secondo l’accusa, anche dopo la fine della convivenza, l’uomo ingiuriava e minacciava la compagna (anche per telefono) e la malmenava con schiaffi al volto e spintoni. Le condotte violente, secondo l’ipotesi accusatoria, venivano messe in atto, anche in presenza della figlia minore. E in una occasione, il 45enne avrebbe inseguito la moglie che si trovava in macchina. E avrebbe poi colpito con violenza la carrozzeria della vettura in cui si trovava anche la figlia e avrebbe cercato di aprire lo sportello. La donna riusciva però ad accelerare ed a fuggire via.
Dopo l’inchiesta, l’uomo venne rinviato a giudizio dal gup Alessandra Sermarini, al termine dell’udienza preliminare. Il processo di primo grado, come detto, si è concluso con la condanna dell’imputato, che potrà presentare ricorso in Appello, una volta depositate le motivazioni della sentenza, attraverso il proprio avvocato.