
Arriva la condanna a 9 anni e 6 mesi di reclusione per l’uomo accusato di avere accoltellato un 60enne dopo una lite per strada. La sentenza è stata emessa oggi dal gup Giulia Proto, al termine del processo con rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo).
Flavio Toma, 51enne di Ugento, è stato condannato per i reati di tentato omicidio e porto di armi ed oggetti atti ad offendere.
Il giudice ha disposto anche una provvisionale di 20mila euro ed il risarcimento del danno in separata sede, in favore della vittima dell’aggressione che si era costituita parte civile con l’avvocato Giovanni Valiani.
In una scorsa udienza, si è tenuta la requisitoria del pubblico ministero Alessandro Prontera che aveva invocato la condanna a 7 anni e 4 mesi.
L’imputato è difeso dall’avvocato Pantaleo Cannoletta, che una volta depositate le motivazioni della sentenza (entro 30 giorni), potrà presentare ricorso in Appello.
L’inchiesta
La violenta aggressione risale al 16 luglio del 2022. Come ricostruito nel corso delle indagini coordinate dal pm Prontera, quel giorno, un 60enne di Morciano di Leuca, intorno alle 21.00, veniva accoltellato a Torre Vado per strada dopo un’accesa discussione per motivi di viabilità.
Secondo l’accusa, Toma, che intralciava il transito dei veicoli nei pressi di un esercizio commerciale, veniva invitato ad allontanarsi. Ma reagiva violentemente e dopo aver raggiunto l’auto del 60enne, lo invitava a scendere, non prima di aver colpito il finestrino. A quel punto, nasceva una colluttazione, culminata nell’accoltellamento.
La vittima veniva colpita con un coltellino e il fendente la raggiungeva al torace, in direzione del cuore. Fortunatamente, il colpo inferto si arrestava al pericardio e l’uomo veniva salvato grazie anche al tempestivo intervento di un’ambulanza del 118 che lo conduceva in codice rosso al Pronto soccorso dell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Le indagini, affidate ai carabinieri della compagnia di Tricase, hanno permesso di dare un volto e un nome all’aggressore, poi tratto in arresto. L’uomo si trova attualmente in carcere. Nel corso dell’udienza di convalida, dinanzi al gip Laura Liguori, ha riferito di essersi soltanto difeso dall’aggressione del 60enne e anche in una scorsa udienza del processo con rito abbreviato, ha rilasciato spontanee dichiarazioni, ribadendo quanto detto in precedenza.