
Arriva la condanna per un uomo accusato di aver molestato in più circostanze la nipote di 12 anni e un’amica 14enne di quest’ultima.
Nella giornata di oggi, al termine del processo con il rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo), il gup Angelo Zizzari ha inflitto la pena di 5 anni e 4 mesi di reclusione per il reato di violenza sessuale aggravata ad un 52enne originario di Galatina, accusato di aver molestato in più circostanze la nipote di 12 anni e un’amica 14enne di quest’ultima. Non solo, poiché il giudice ha disposto, oltre al risarcimento in separata sede, anche una serie di provvisionali, per un valore complessivo di oltre 150mila euro, per le parti civili, assistite dall’avvocato Cristiano Solinas. Inoltre, sono state applicate una serie di interdizioni e di misure di sicurezza attinenti i luoghi e i contatti con minorenni.
L’inchiesta coordinata dal pubblico ministero Simona Rizzo ha fatto luce su una serie di episodi avvenuti fino all’estate del 2020.
In base all’accusa, lo zio avrebbe abusato della nipote di 12 anni in varie occasioni.
L’uomo con il pretesto dei “grattini” sulla schiena ed alle braccia si sarebbe avvicinato e avrebbe palpeggiato la ragazzina al seno. In una circostanza, inoltre, sfiorandole le braccia, le proponeva un “massaggio speciale” e la molestava nelle parti intime. A volte, gli abusi si sarebbero consumati mentre la 12enne dormiva.
Lo stesso copione sarebbe stato messo in pratica dal 52enne nel periodo estivo, in diverse occasioni, nei confronti di un’amica di 14 anni della nipote. Anche in questo caso, con la scusa dei grattini, l’avrebbe costretta a subire atti sessuali, mentre dormiva.
Le due ragazzine vennero anche ascoltate, dinanzi al gip Michele Toriello, attraverso l’ascolto protetto, nel corso dell’incidente probatorio presso la Procura per i Minorenni e confermarono le accuse. In seguito, le dichiarazioni delle due minori furono ritenute attendibili dallo specialista nominato dal giudice.