L’indagine ha preso il via nel luglio scorso, altri episodi sono stati segnalati ad aprile e maggio di quest’anno. L’arresto al termine delle indagini dei Carabinieri
Il nonno acquisito della piccola, rispondeva dell’accusa di violenza sessuale aggravata. I fatti contestati dalla Procura, si sarebbero verificati nel 2018.
In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo si sarebbe avvicinato alla ragazzina presentandosi come un personal trainer e con il pretesto di insegnarle alcuni esercizi.
Il giudice ha disposto la sospensione della pena, subordinata al superamento di un percorso di recupero di soggetti condannati per reati di violenza sessuale.
Il racconto di Livia a Leccenews24. Una 'strana' sentenza della Cassazione ritiene che la vicina, malgrado le sue azioni, non possa essere accusata di molestie.
Invece, in precedenza, il padre della ragazza aveva patteggiato la pena con l'accusa di avere picchiato il bidello, dopo aver saputo che aveva molestato la figlia.
Un 77enne del Nord Salento verrà giudicato con il rito abbreviato. Gli abusi si sarebbero verificati nel periodo compreso tra il 2017 e il 2019, in casa del nonno