‘Orsacchiotte’, così un prof chiamava due studentesse prima di toccarsi in classe. Ora è indagato per atti osceni e molestie

Nella giornata di ieri, è stata ascoltata una delle due presunte vittime, nell’ambito dell’incidente probatorio, dinanzi alla gip Laura Liguori

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La Procura apre un’inchiesta sulle presunte molestie ai danni di due studentesse di un istituto superiore di Lecce. Il professore, un uomo di mezza età, è stato intanto iscritto nel registro degli indagati dalla pm Simona Rizzo, titolare dell’inchiesta. Risponde delle ipotesi di reato di atti osceni e molestie.

Nella giornata di ieri, è stata ascoltata una ragazza nell’ambito dell’incidente probatorio (permette di cristallizzare le accuse in vista di un’eventuale processo) tenutosi presso l’Asl di Lecce, dinanzi alla gip Laura Liguori. Erano presenti la psicologa Sara Scrimieri, nominata dalla Procura e i consulenti di parte. La ragazza è assistita dagli avvocati Stefania Sergi e Andrea Imbriani. Invece, il professore indagato è difeso dall’avvocato Fabio Zecca. Il 20 giugno proseguirà l’incidente probatorio con l’ascolto di un’altra studentessa.

L’inchiesta è partita dopo una segnalazione inviata in Procura dalla dirigente scolastica.

In base a quanto ricostruito in questa fase d’indagine, il professore chiamava le proprie alunne “orsacchiotte” e proferiva, con tono fin troppo affettuoso, frasi del tipo: “Vi voglio bene a tutte”. Non solo, poiché il docente si sarebbe lasciato andare a toccamenti nelle parti intime in classe, davanti alle studentesse.



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