Bomba, estorsione e rapina al “Bar Anthony” di Casarano: Arrivano due pesanti condanne

I giudici della prima sezione hanno inflitto la pena di 11 anni nei confronti di Luigi Tartaglione, 51enne di Ugento e di 10 anni per Francesco Memmi, 31enne di Casarano.

Arrivano due dure condanne, al termine del processo sulla bomba esplosa all’interno del “Bar Anthony” di Casarano.

I giudici della prima sezione collegiale (Presidente Stefano Sernia) hanno inflitto la pena di 11 anni nei confronti di Luigi Tartaglione, 51enne di Ugento e di 10 anni per Francesco Memmi, 31enne di Casarano.

I fatti

I fatti risalgono al 4 ottobre 2018. Entrambi entrarono con il volto coperto dal cappuccio di una felpa all’interno del “Bar Anthony” di Casarano e dopo aver minacciato il figlio del titolare con delle mazze da baseball e distrutto tutto quello che avevano a portata di tiro scapparono via con il registratore di cassa. Non prima di aver lanciato un ordigno rudimentale. Per questo episodio, rispondono dei reati di rapina, estorsione, danneggiamento in concorso.

Tartaglione è stato condannato anche per ricettazione, per aver cercato di “consegnare” un anello in oro giallo con pietra azzurra ad un negozio Compro-oro. Per Memmi, invece, è arrivata la condanna per tre furti compiuti nell’agosto del 2018, in due abitazioni di Casarano e all’interno di un auto.

I due malviventi vennero arrestati dai Carabinieri del Norm qualche giorno dopo la rapina, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, nell’ambito dell’operazione “Breaker Bar”, condotta dal pm Luigi Mastroniani.



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