Donne scippate a Lecce e provincia. L’arrestato confessa gli episodi e chiede scusa alle vittime

Mirko Fiordiso, 32enne di San Cesario ha detto che era fuori di sé, visto che negli ultimi tempi era ricaduto nel tunnel della droga. E ha ammesso anche altri episodi, ma senza entrare nei dettagli.

Ammette gli addebiti dinanzi al giudice e chiede scusa alle vittime, lautore di tre scippi avvenuti, nei giorni scorsi, nel circondario di Lecce.

In mattinata, si è svolto linterrogatorio di garanzia di Mirko Fiordiso, 32enne di San Cesario, arrestato nella giornata di mercoledì dagli agenti della  Squadra Mobile, su disposizione del gip Marcello Rizzo, come richiesto dal pm Maria Vallefuoco.

Fiordiso, assistito dallavvocato Renata Minafra, ha confessato davanti al giudice, presso il carcere di Borgo San Nicola, i tre scippi contestati. Infatti, ha detto che era fuori di sé, visto che negli ultimi tempi era ricaduto nel tunnel della droga e nelluso di sostanze stupefacenti, tra cui cocaina. Non solo, poiché ha ammesso anche altri episodi analoghi, che non erano contestati nellordinanza di arresto, ma senza entrare nei dettagli. Fiordiso risponde dei reati di tentato furto con strappo, furto con strappo consumato, rapina e lesioni personali.

Al momento, il suo legale non ha avanzato alcuna richiesta di scarcerazione. I tre scippi sono avvenuti, il 15 ed il 16 marzo scorsi, a Cavallino, a Lecce ed a Lequile. Le vittime, donne tra i 40 ed i 60 anni, hanno subito il tentativo, nel caso di Cavallino, la sottrazione negli altri due episodi, della propria borsa. In tutti i casi, a causa della violenza usata dallaggressore, le donne, nel tentativo di resistere allo scippo, sono cadute per terra e costrette a recarsi in ospedale.

Dalle prime testimonianze è emerso che laggressore compiva gli scippi a bordo di uno scooter privo di targa e vestito con abiti scuri. In un caso, l’azione è stata filmata da un passante che ha assistito all’episodio, a Lecce, in altre circostanze le indagini si sono avvalse delle immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza.

Adesso sarà lo sviluppo delle indagini a far luce su altri eventuali scippi.



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