Coronavirus, tre nuovi casi in provincia di Lecce. Rollo: “la situazione è sotto controllo”

Continua a segnare numeri a doppia cifra il bollettino epidemiologico della Regione che, ogni giorno, conta i nuovi casi di Coronavirus in Puglia.

L’attenzione in Puglia continua ad essere concentrata sull’andamento dell’epidemia, visto che la curva disegnata dai contagi è tornata a salire. Sui casi contati nel bollettino che quotidianamente conta  i positivi scoperti in 24 ore tanti sono giovani e ragazzi tornati a casa dopo una vacanza in Grecia o a Malta, ma questo non significa che bisogna abbassare la guardia perché tracciare i contatti stretti e isolarli è – ora più che mai – fondamentale per spezzare la catena ed evitare focolai.

Dopo i 16 tamponi positivi, nell’ultimo aggiornamento del report si parla di 12 casi, su 1.701 test per l’infezione da Covid-19.

  • 3 in provincia di Bari (una persona di rientro dalla Grecia e 2 contatti stretti di casi già accertati. Uno ricoverato nel reparto di Malattie infettive del Policlinico)
  • 3 in provincia di Foggia (2 sono collegati a focolai già circoscritti. Il terzo caso, una persona ricoverata al Policlinico)
  • 3 in provincia di Taranto (un militare di rientro da fuori regione, un rientro da Malta per turismo e un contatto domestico di un caso già noto)
  • 3 in provincia di Lecce.

«La situazione è sotto controllo, il nostro Dipartimento prosegue senza sosta tutte le attività di tracciamento. I 3 casi di oggi sono 2 migranti legati ai 5 già individuati ieri e un giovane residente in provincia rispetto al quale le indagini epidemiologiche sono ancora in corso» ha dichiarato il Direttore Generale della ASL di Lecce Rodolfo Rollo.

Non sono stati registrati decessi. Dall’inizio dell’emergenza sono 3.981 i pazienti guariti. 286 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 4.821, così suddivisi:

  • 1.571 nella Provincia di Bari
  • 390 nella Provincia di Bat
  • 681 nella Provincia di Brindisi
  • 1.253 nella Provincia di Foggia
  • 606 nella Provincia di Lecce (5 casi con residenza non nota registrati ieri sono stati attribuiti oggi alla provincia di Lecce)
  • 288 nella Provincia di Taranto
  • 32 attribuiti a residenti fuori regione.

Mareggiate e tsunami, ci sarà una seconda ondata di Coronavirus?

Non bisogna abbassare la guardia né pensare che le onde provocate dall’aumento dei casi di Coronavirus in Puglia non possano trasformarsi in uno tsunami in grado di mettere in difficoltà il sistema sanitario della Regione così come è stato per quelle più colpite a febbraio. Perché se ora la situazione – come ha spiegato Pierluigi Lopalco sulla sua pagina facebeook –è sotto controllo, ma non significa che non possa scoppiare.

«Penso che i casi registrati fra luglio e agosto rappresentino l’innesco di una seconda ondata. Lo stesso innesco che a febbraio, semplicemente, non abbiamo rilevato e che poi ha provocato la grande ondata.  I casi che registriamo oggi sono di età più giovane e di gravità mediamente molto più lieve dei casi di febbraio. Sono dunque quei casi che a quel tempo non erano per nulla intercettati dal sistema di sorveglianza» ha concluso il professore ricordando che le onde di oggi sono quelle di una mareggiata. E se siamo bravi a contenerle, probabilmente non svilupperanno lo tsunami.



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