Smaltisce su un terreno rifiuti in plastica e poi gli dà fuoco, nei guai il titolare

L’uomo è stato deferito in stato di libertà dai Carabinieri Forestali di Otranto. Tra gli oggetti bottiglie di plastica, tubi per irrigare e teloni.

Non solo reati predatori, o finalizzati alla prevenzione e repressione di quelli in materia di consumo, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, ma anche continue verifiche per evitare che si possano mettere in atto illeciti contro l’ecosistema ambientale del territorio, quelli Carabinieri, soprattutto dei militari appartenenti al Corpo Forestale.

A Carpignano Salentino, un uomo è stato deferito in quanto è stato sorpreso in flagranza di reato dai forestali di Otranto, mentre svolgeva un’attività di smaltimento illegale di rifiuti speciali tramite la combustione degli stessi a diretto contatto con il terreno vegetale. I rifiuti – bottiglie di plastica, vetro, tubi da irrigazione, teloni in plastica, contenitori di polistirolo, legno – erano stati depositati all’interno del terreno di sua proprietà.

Stessa sorte è toccata a due uomini a Salice Salentino, dove i militari di Lecce, li hanno deferiti in stato di libertà, in quanto è stato rilevato come gli stessi, all’interno di un’azienda agricola, smaltissero illecitamente rifiuti speciali (piante e arbusti, vasi di diverse dimensioni e onduline in plastica), con la combustione su un terreno di loro proprietà su un’area estesa di circa 150 metri quadrati

A Melendugno, infine, è stato deferito un uomo, per aver realizzato opere in assenza di titolo abilitativo in area sottoposta a vincolo paesaggistico, consistenti nella realizzazione di una casa rurale, allo stato rustico, in muratura di blocchi di cemento di circa 9,60 x 9,4 ml, inoltre è stata contestata la realizzazione di un muro di recinzione con conseguente trasformazione dello stato dei luoghi.