Lo stordimento, gli abusi e la richiesta: “Facciamo sesso subito”. Il racconto choc di una paziente dell’ortopedico arrestato

Si tratta della donna che per prima ha sporto denuncia contro il medico, finito oggi in manette e ristretto ai domiciliari.

Avrebbe prima abusato di una paziente, dopo averla stordita con un nebulizzatore, e poi le avrebbe chiesto esplicitamente di fare sesso con lui. È il racconto choc della donna che per prima ha sporto denuncia contro l’ortopedico Sergio Cosi, 66 anni, originario di Tricase, che lavora presso una clinica casaranese.

La 50enne, residente a Casarano, eseguiva una prima visita il 13 maggio scorso, dopo una risonanza magnetica alla spalla sinistra. Il medico le prescriveva un controllo clinico, da effettuare dopo 7 giorni. La signora si recava nel pomeriggio del 20 maggio, presso la clinica dove lavorava l’ortopedico. Mentre il marito attendeva all’esterno dello studio, la 50enne entrava in ambulatorio.

Il medico, dopo avere abbassato la lettiga, invitava la paziente a stendersi a pancia in giù e le praticava massaggi sulla spalla e sulla schiena. Subito dopo, le chiedeva di girarsi e di sdraiarsi a pancia in su e iniziava a nebulizzare una sostanza davanti al viso. La signora, a quel punto si sentiva stordita, ma ricorda che il medico le alzava la mascherina (con frecce bianche incrociate) dalla bocca, portandola sugli occhi e le sussurrava la frase: “Hai messo la mascherina dei pirati, amore mio”.

Poco dopo, l’ortopedico infilava le sue dita nella bocca della paziente cercando di allargarle le labbra.

Inizialmente, la donna pensava che si trattasse di una pratica legata al massaggio, ma poi il medico le diceva ripetutamente, “Che bella lingua che hai”. Successivamente, l’uomo cominciava ad abusare della paziente, costringendola a subire un rapporto orale, approfittando della posizione di quest’ultima sul lettino.

La signora non avrebbe però avuto la forza di reagire subito, probabilmente a causa della sostanza spray respirata in precedenza. E subito dopo, l’ortopedico le infilava le mani sotto la maglia e la palpeggiava al seno, dicendole: “Facciamo sesso subito”.

La donna in quel momento opponeva resistenza, si alzava terrorizzata dal lettino e faceva presente al medico, che c’era il marito ad attenderla, il quale aveva anche provato a chiamarla. Il dottore, come se niente fosse, la invitava a rispondere al cellulare ed a tornare dopo 15 giorni per un controllo. La donna usciva di corsa dalla struttura, notando anche un arrossamento al collo dovuto alle “manipolazioni” del medico.

Una volta incontratasi con il marito, decideva però di non dirgli nulla, spaventata del fatto che potesse farsi giustizia da sé. Invece, tornata verso casa, confidava in lacrime l’accaduto ad un’amica che abitava nello stesso stabile.

In seguito la 50enne di Casarano decideva di rivolgersi all’avvocato Atillio De Marco per sporgere denuncia.

Come riferito in un altro articolo, nella giornata di oggi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casarano, hanno posto agli arresti domiciliari l’ortopedico in esecuzione di un provvedimento cautelare, emesso dal gip Laura Liguori, su richiesta del sostituto procuratore Erika Masetti, con l’accusa di violenza sessuale aggravata. Non solo, poiché il medico risponde anche di lesioni consistite in una cervicalgia, con prognosi di sette giorni salvo complicazioni, provocate alla 50enne di Casarano che è stata la prima paziente ad avere denunciato gli abusi subiti dall’ortopedico.

Le indagini, ricordiamo, hanno consentito di verificare una serie di abusi su cinque pazienti che, dopo essere state adagiate sul lettino, sono state oggetto delle “attenzioni” del professionista, che avrebbe praticato loro atti sessuali.

L’arrestato è assistito dagli avvocati Luigi Covella e Stefano Bortone e dovrà presentarsi, nelle prossime ore, davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia.



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