Trasportano a bordo dell’Ape 129 kg di rame, 52enne e 50enne gallipolini denunciati

Il metallo era nascosto all’interno di due tine di plastica e un borsone da viaggio. scoperti anche arnesi da scasso e un grosso coltello.

Nella mattinata di ieri, gli agenti del Commissariato di Polizia di Stato di Gallipoli, diretto dal Vicequestore Monica Sammati, e del Reparto Prevenzione Crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, inviati dal Questore di Lecce, Andrea Valentino, allo scopo coadiuvare i colleghi della “Città Bella” nel contrasto dei reati predatori, hanno deferito in stato di libertà per i reati di ricettazione e possesso di chiavi alterate e grimaldelli  in concorso tra loro, E. M. di 52enne e P. E. 50enne, il secondo anche per il porto di oggetti atti ad offendere. Entrambi gli indagati sono gallipolini, pluripregiudicati per reati contro il patrimonio.

I fatti

Gli agenti del Commissariato gallipolino, coadiuvati dai colleghi Reparto, che da alcuni giorni hanno intensificato i controlli per contrastare in particolare i reati predatori, sono stati impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio e proprio una delle pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine ha fermato e controllato i due indagati che viaggiavano a bordo di un veicolo Apecar. Sul cassone del mezzo trasportavano grossi cavi di rame, abilmente nascosti all’interno di due tine di plastica e un borsone da viaggio, oltre vari arnesi atti a forzare serrature e tagliare recinzioni (tronchesi, tenaglie, forbici da potatura, taglierini, chiavi a pappagallo, chiavi a cricchetto, chiavi inglesi e cacciaviti vari).

Il cassone del mezzo era poi stato coperto da un telo ombreggiante verde in modo da simulare un normale trasporto di suppellettili. Durante la perquisizione del veicolo, sotto al sedile del guidatore, è stato trovato un grosso coltello da cucina nella disponibilità di P. E.

I due indagati sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato, dove il rame è pesato appurando che il peso complessivo fosse di 129 kg. Quindi il metallo, gli oggetti atti allo scasso e il coltello sono stati sottoposti a sequestro poiché detenuti illecitamente.

Indagini sono in corso per risalire alla provenienza del quantitativo, indagando anche sui furti commessi nell’ultimo periodo nell’area gallipolina.



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