I Carabinieri della Stazione di Porto Cesareo, insieme ai colleghi del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, funzionari dell’Ispettorato tutela del Lavoro e dello Spesal Lecce Nord, nella località rivierasca, a conclusione di una serie di accertamenti avviati a seguito di un’attività ispettiva finalizzata alla prevenzione e repressione lavoro sommerso, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno deferito in stato di libertà, un 61enne nato a Nardo, ma residente a Porto Cesareo.
Questi, titolare di un esercizio commerciale, impiegava 4 lavoratori su 8 non inquadrati. Nel corso delle verifiche, inoltre, sono state rilevate irregolarità nell’applicazione del protocollo gestionale anti contagio da covid 19, consistenti nel mancato aggiornamento del registro sanificazione e pulizia giornaliera, mancata consegna del protocollo ai dipendenti e cartellonistica informativa e formativa sul rischio insufficiente.
Sono state, altresì, comminate sanzioni amministrative per un totale 16mila e 800 euro e disposta la sospensione dell’attività imprenditoriale. In corso istruttoria per accertare violazioni normativa su sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Nel corso della stessa attività, è stata individuata una società cooperativa, con sede legale a Nardò e operativa presso lo stesso indirizzo, di proprietà di un 50enne del posto.
Qui i militari hanno rilevato la presenza di due lavoratori uno dei quali non inquadrato. Anche a carico di questa azienda si è proceduto alla sospensione dell’attività imprenditoriale e a elevare sanzioni amministrative per un importo pari a 5.800 euro.
(Immagine di repertorio)