Il Tribunale di Lecce dichiara il fallimento della Igeco costruzioni s.p.a. La decisione è stata pubblicata, nel pomeriggio di oggi, sul portale dei creditori. È stato poi nominato come giudice delegato, Anna Rita Pasca e in veste di curatori, Carlo Rugge ed Ulisse Correa.
Il Tribunale fallimentare, come si legge nel provvedimento, “assegna ai creditori ed ai terzi che vantano diritti reali ed immobiliari su cose in possesso del fallito il termine perentorio di 30 giorni prima dell’adunanza per la presentazione delle domande di insinuazione”.
E stabilisce il giorno 27 agosto del 2021, per il deposito ammissione allo stato passivo. Ed il 27 settembre, presso la sede di via Brenta, per l’esame dello stato passivo avanti al giudice delegato.
Naturalmente la Igeco costruzioni potrà presentare ricorso in Appello contro la decisione del Tribunale.
L’altra decisione del Tribunale
Nella giornata di ieri, il Tribunale di Lecce ha disposto il controllo giudiziario per la Igeco Costruzioni s.p.a., sospendendo l’interdittiva antimafia. Il provvedimento consentiva all’azienda di poter riprendere l’attività e i contratti con le pubbliche amministrazioni.
La prima sezione penale, (Presidente Roberto Tanisi), ha dunque accolto il ricorso presentato dagli avvocati Luigi Covella e Alessandro Diddi. Ed ha nominato un amministratore giudiziario, assegnandogli compiti di controllo e rendicontazione.
Nel provvedimento si legge che: “se l’agevolazione di ambienti criminali poteva dirsi non occasionale rispetto alla ‘vecchia Igeco’ (la società nel suo vecchio aspetto gestionale), diversamente deve concludersi con riferimento della rinnovata società… Nei confronti della nuova realtà imprenditoriale non si può più parlare di una strutturata infiltrazione mafiosa.”
La Igeco costruzioni venne raggiunta nell’ottobre del 2018, da un’interdittiva antimafia firmata dal prefetto di Roma, Paola Basilone.
