Diplomi facili, rinviate a giudizio 21 persone tra Lecce e Brindisi

Il pm di Brindisi Raffaele Casto,ha rinviato a giudizio 21 persone per un presunto giro illecito di diplomi.

Il pm di Brindisi, Raffaele Casto, contesterà agli imputati di aver creato o contribuito a creare un giro di diplomi di scuola superiore che sarebbero costati agli studenti migliaia di euro. Nel mirino scuole superiori paritarie della provincia di Brindisi e Lecce. 

Sono 21 le persone che dovranno difendersi dall’accusa di aver avviato un presunto giro illecito di diplomi che sarebbero stati ottenuti a caro prezzo presso alcune scuole paritarie di Lecce e Brindisi. I capi d’imputazione sono associazione per delinquere, reati di abuso di ufficio, corruzione per atti contrari ai doveri d’ufficio, falsa dichiarazione sostitutiva di certificazione.
Il pm di Brindisi Raffaele Casto ha chiesto, quindi, il rinvio a giudizio per 21 persone, che sarebbero implicate in un giro di “favori” utili ad ottenere la frequenza fittizia di corsi scolastici e un occhio di riguardo durante esami di maturità. Insomma, si pagava la “tassa” per conseguire il pezzo di carta.

Andrebbero dai 2.000 ai 3.000 gli euro che i maturandi dovevano sborsare. Secondo l’accusa, l'affaire era gestito  dai responsabili di scuole paritarie e private operanti nel brindisino e nel Salento. Le principali “attenzioni” degli inquirenti si sarebbero concentrate su colui il quale viene considerato la mente delle attività, ovvero l’ amministratore della scuola paritaria “Icos” di Lecce.
L'udienza preliminare è fissata dinanzi al Gup, Valerio Fracassi, per il prossimo 12 dicembre.



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