Nella nottata appena trascorsa un incendio di natura dolosa ha quasi distrutto un’abitazione della periferia di Cursi e ha coinvolto e danneggiato anche un centro estetico adiacente. Il fuoco èstato appiccato volutamente dal figlio dei proprietari della casa
Le indagini, infatti, si sono concentrate fin dalle prime battute su C.R. figlio 45enne della coppia, che, fortunatamente, nel momento in cui sono divampate le fiamme non si trova in casa, ma in un’altra abitazione.
Quando i ‘caschi rossi’ intervenuti sul posto poco dopo la mezzanotte hanno domato – non senza fatica – il rogo che nel frattempo si stava propagando nel resto dell’edificio, hanno dovuto dichiarare inagibile l’appartamento proprio per i danni ingenti riscontrati durante il sopralluogo.
Dal sopralluogo effettuato, poi, dai Carabinieri, sono emerse le tracce di responsabilità a carico del figlio non convivente del proprietario di casa, con problemi di alcolismo cronico.
Inoltre, dall'abitazione, è risultato mancante uno dei due fucili da caccia legalmente detenuti dal proprietario. Immediate ed ininterrotte sono scattate le ricerche culminate nella mattinata odierna quando i Carabinieri hanno rintracciato a Martano il responsabile.
Questi, nel corso della mattina di oggi è ritornato sul luogo del reato rimettendo al proprio posto l'arma asportata, nel tentativo di eliminare le prove a suo carico, ma le indagini lampo dei Carabinieri hanno consentito di ricostruire pienamente la vicenda, recuperare l'arma e deferire in stato di libertà l'uomo, celibe, nullafacente, censurato, per l’incendio ed il furto dell’arma.
