Le fiamme, il fumo che fuoriesce dalle stanze, la corsa dei Vigili del Fuoco per evitare l'aumento vertiginoso dei danni. Uno scenario da brividi quello caratterizzante l'incendio di via Filippo Turati, a Cavallino. Intorno all'1.30 di notte, infatti, il rogo si è propagato velocemente all'interno di un appartamento disabitato, confinante con altri quattro nella stessa area. Il luogo dei fatti, del resto, corrisponde ad una villa quadrifamiliare. Solo che se nel posto interessato non vi risulti nessun abitante, nelle altre tre dimore, invece, sì. Motivo di apprensione, dunque, per le persone all'interno. Come risultato, questo potente rogo ha distrutto quasi ogni angolo della casa disabitata, interessando – seppur in minima parte – anche le abitazioni vicine. Motivo per cui, i caschi rossi, stanno ancora effettuandovi i rilievi del caso onde escludere con precisione un eventuale pericolo crolli.
Stando alle iniziali indiscrezioni, non dovrebbe trattarsi di atto doloso. Pare che alla base sussista il tipico episodio di natura accidentale. Cause che, comunque, debbono venire analizzate scrupolosamente dalle competenti autorità. Nell'area, in aiuto durante il sopralluogo, i Carabinieri del Comando Provinciale salentino. Spetterà ai militari, adesso, escludere qualsiasi traccia di matrice volontaria, sebbene già da ora non sembra che vi siano dubbi in merito. Da specificare, inoltre, che nessuno riporta ferite o comunque conseguenze fisiche collegate all'azione devastante del fuoco.
Notizia che giunge all'indomani di un atto incendiario avvenuto ieri a Nardò, nel bar di corso Galvani, molto frequentato da giovani. Qui le telecamere di videosorveglianza hanno ripreso un individuo col volto travisato.
Per non parlare, poi, dell'attività di ristorazione pesantemente danneggiata, l'altro ieri, a Santa Maria di Leuca.