Se per alcuni l’estate è il periodo più bello dell’anno, per altri non è così. Durante la bella stagione, puntualmente, si registra una carenza di sangue: le donazioni non bastano a coprire le emergenze, gli interventi e le trasfusioni. E chi ha bisogno si ritrova a dover “dipendere” da chi sceglie di compiere un gesto “semplice” che può veramente essere d’aiuto.
Anche Gallipoli è in affanno. Per questo a scendere in campo sono stati i Carabinieri della locale Compagnia. Gli uomini e le donne in divisa si sono presentati negli stand di Avis e Fidas, su Corso Roma, per dare il loro contributo.
Donare il sangue significa aiutare gli altri, ma anche salvare delle vite. Per questo il pomeriggio ‘insolito’ dei militari è stato speciale, carico di significato e orgoglio. I Carabinieri hanno teso una mano, per cercare di tamponare le criticità e la carenza di emoglobina e plasma all’Ospedale “Sacro Cuore di Gesù”.
Un segnale inequivocabile di solidarietà e generosità che suggella, ancora, il ruolo sociale dell’Arma e della figura di ogni singolo Carabiniere dedito, prima di ogni cosa, al bene della collettività e del prossimo. Un segnale che dovrebbe essere un esempio, anche per chi non indossa la divisa, ma dovrebbe tornare a pensare al prossimo.



