“Pizzicati” dai carabinieri con tre chili di droga, alla periferia di Casarano. Scattano due arresti

Nella mattinata di lunedì, dovranno comparire davanti al gip Laura Liguori per l’udienza di convalida dell’arresto in carcere

Finiscono in manette con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, dopo essere stati “pizzicati” con circa tre chili di droga, in una località di campagna di Casarano. Parliamo di Angelo Moscara, 46enne e Ivan Caraccio, 35enne, entrambi casaranesi.

Ma l’aspetto singolare della vicenda è un altro. Il primo è infatti il padre di Giuseppe Moscara, alias Mozzarella, 25enne di Casarano (già condannato in Appello a 19 anni e 4 mesi per il tentato omicidio di Amin Afendi e Luigi Spennato). Invece, il secondo è uno dei componenti del gruppo criminale smantellato con l’operazione “Diarchia”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia. Caraccio era finito nella lista delle persone da eliminare per il “vizio” di aprire la bocca troppo facilmente. E probabilmente sarebbe finito nell’elenco dei casi di «lupara bianca» se non fossero intervenuti i carabinieri che lo hanno arrestato all’epoca per droga, prima che andasse in scena il piano criminale. Ed il pentito Tommaso Montedoro affermò che proprio Giuseppe Moscara era stato individuato come componente del commando di morte che avrebbe dovuto ammazzare Caraccio.
Ritornando invece a parlare del recente arresto di Ivan Caraccio e Angelo Moscara, i fatti si sarebbero verificati intorno alle 20:30 di venerdì. I due si trovavano in macchina, in una località di campagna alla periferia di Casarano. Il primo sarebbe sceso dall’auto, ma ben presto sono intervenuti i carabinieri. Il giovane è scappato a piedi, per essere poi preso poco dopo. Invece, il secondo avrebbe tentato la fuga in macchina, ma è stato fermato dai carabinieri, dopo un rocambolesco inseguimento.

A seguito di un controllo, i carabinieri hanno ritrovato ben 3 chili di droga, nonostante il tentativo dei due di disfarsene, contenuta in appositi panetti. Nello specifico, 1 chilo di cocaina e 2 chili di hashish.
Come disposto dal pubblico ministero di turno Luigi Mastroniani, i due individui sono stati tratti in arresto e condotti in carcere. Nella mattinata di lunedì, dovranno comparire davanti al gip Laura Liguori per l’udienza di convalida dell’arresto.
Angelo Moscara è difeso dall’avvocato Simone Viva. Invece, Ivan Caraccio è difeso dall’avvocato Antonio Venneri.



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