Due colpi di pistola contro il “rivale” in amore: condannato a 3 anni

Rispondeva di lesioni personali gravi e porto illegale di arma da fuoco. L’imputato è assistito dall’avvocato Riccardo Giannuzzi.

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Arriva la condanna, per l’uomo accusato di aver sparato due colpi di pistola contro il “rivalein amore, mosso dalla gelosia.

Il gup Giovanni Gallo, al termine del giudizio abbreviato, ha inflitto ad Ivan Franco, 33enne di Cavallino, la pena di 3 anni ed una multa di 4.000 euro. In precedenza, il pm ha invocato una condanna ben più severa, a 5 anni di reclusione. Rispondeva di lesioni personali gravi e porto illegale di arma da fuoco. L’imputato è assistito dall’avvocato Riccardo Giannuzzi.

La ricostruzione dei fatti

Tutto è nato la notte tra il 22 e 23 giugno scorso. I due “protagonisti” della vicenda si trovavano nel bar del paese con i rispettivi amici, quando il 29enne ha deciso di appartarsi in auto, per inviare alcuni messaggi con il cellulare.

È stato questo comportamento a scatenare la follia di Franco. Credendo che gli sms fossero indirizzati alla donna contesa, ha deciso di seguirlo per dargli una lezione. E lo ha fatto impugnando una pistola con cui non ha esitato ad aprire il fuoco. I due proiettili si sono conficcati nello sportello, infrangendosi in tante schegge che hanno ferito il malcapitato al polpaccio e al ginocchio.

La fuga

Il cerchio si è subito stretto intorno al nome di Franco che per giorni si è reso irreperibile. Alla fine, con il fiato sul collo, ha deciso di presentarsi spontaneamente in caserma. Per il 33enne si sono così aperte le porte del carcere di Lecce.

L’interrogatorio

Durante l’interrogatorio di convalida del fermo Ivan Franco, assistito dall’avvocato Giannuzzi, pur ammettendo di aver agito per gelosia, ha dichiarato che non voleva in alcun modo colpire l’amico, ma solo spaventarlo come dimostrerebbe il fatto che ha mirato in direzione della portiera. Non pensava, insomma, di averlo ferito anzi ha affermato di aver saputo solo il giorno successivo alla ‘sparatoria’ che il suo “rivale” in amore, era stato operato d’urgenza in ospedale.

Successivamente, il Gip Cinzia Vergine ha accolto l’istanza depositata dal difensore del giovane, concedendogli gli arresti domiciliari.



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