Gommone carico di droga nel basso adriatico. Le Fiamme Gialle recuperano in mare mezza tonnellata di marija

Inseguimento lungo le coste pugliesi fino a quelle salentine tra i militari della Guardia di Finanza e narcotrafficanti. I finanzieri hanno recuperato quasi mezza tonnellata di marijuana gettata in mare dagli scafisti che si sono dileguati.

Il traffico di droga nel Mediterraneo dimostra di non fermarsi mai. Le forze dell’ordine sono sempre attive e vigilanti per individuare natanti o scafisti corrieri di sostanza stupefacente, che foraggiano il mercato dell’illecito.

Così, nella mattinata di ieri, è arrivato l’allarme. L'equipaggio di un velivolo ha avvistato, a più di 100 chilometri al largo delle coste italiane, un gommone lungo quasi 10 metri e dotato di due motori fuoribordo ad elevata potenza. Il natante si stava dirigendo a grande velocità verso le coste della provincia di Bari. Da qui, a seguito della segnalazione, è scattata l’operazione delle Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Bari che ha inviato in zona alcune motovedette.

Alla vista dei militari il conducente del gommone, con un’inversione di rotta repentina ha puntato verso le coste albanesi e montenegrine, schiacciando sull’acceleratore allo scopo di seminare i finanzieri. Da qui è nato un inseguimento e gli scafisti, vistisi braccati, hanno gettato in mare il carico di droga, riuscendo poi a far perdere le proprie tracce.

I militari della Guardia di Finanza hanno così recuperato oltre mezza tonnellata di marijuana che, se messa in commercio, avrebbe fruttato all’ organizzazione criminale circa cinque milioni di euro.

La droga che certamente sarebbe arrivata anche sul mercato illecito salentino, è stata sottoposta a sequestro e dell’intera operazione è stata data notizia anche alle autorità Albanesi e Montenegrine per la caccia ai narcotrafficanti.

L’intervento è stato condotto dalle unità del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, chiamato a contrastare i traffici illeciti via mare diretti in Puglia, in collaborazione con quelle del Gruppo Aeronavale di Taranto specializzato in operazioni a largo raggio nonché Centro di coordinamento locale per l’operazione “Triton” dell’Agenzia Europea Frontex e del Gruppo Esplorazione Aeromarittima di Pratica di Mare impiegato nella sorveglianza aerea nei vari teatri operativi nazionali ed esteri.



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