‘Ho solo litigato con il tabaccaio perché avevo perso alle slot’: si difende così il giovane arrestato per tentata estorsione

Cristian Greco, 24enne di Cavallino, nell’interrogatorio di garanzia ha cercato di difendersi dalle accuse, dopo la denuncia di un tabaccaio del suo paese. L’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari era stata eseguita sabato scorso dai carabinieri di Cavallino.

"Non ho mai cercato di estorcergli denaro, ma ho soltanto avuto un diverbio con il tabaccaio che conoscevo bene, perché avevo perso alla slot machine". Questa l'accorata difesa di Cristian Greco, 24enne di Cavallino, nell'interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Carlo Cazzella. Il giovane era accusato di tentata estorsione al titolare di una tabaccheria del suo paese, per un debito di gioco accumulato con le "macchinette".

L’ordinanza di custodia cautelare, richiesta dal pm Francesca Miglietta (titolare dell'inchiesta la dr.ssa Roberta Licci) era stata eseguita sabato scorso dai carabinieri di Cavallino. Anche se il provvedimento relativo agli arresti domiciliari è stato emesso dal gip appena tre giorni fa, l’indagine fu messa in moto nel maggio scorso. Infatti, il giorno 28, fu presentata la denuncia da parte del titolare dell'esercizio commerciale. Anche se l’episodio risale a sei mesi fa, il gip Cazzella ha evidenziato nell'ordinanza i "gravi indizi di colpevolezza" ed il pericolo di inquinamento probatorio. Il giudice avrebbe anche tenuto conto della caratura criminale di Greco, che nonostante abbia appena 24 anni, è sottoposto alla misura della sorveglianza speciale per furti in casa ed una rapina.

Greco, accompagnato dal suo difensore, l'avvocato Cesario Del Cuore ha ammesso di aver litigato con il tabaccaio dopo avere perso alla slot machine. In seguito alla sconfitta rimediata dalla macchinetta avrebbe esclamato "questa maledetta macchinetta mangia-soldi"; egli  nega però di avere chiesto indietro il denaro, minacciando il titolare.

Il 24enne di Cavallino, all'epoca disoccupato e con il padre in fin di vita, avrebbe prima sfogato tutta la sua rabbia, per poi andare via dalla rivendita di tabacchi. Già il giorno successivo si sarebbe recato nuovamente lì, per chiedere scusa al titolare con cui si conosceva da svariato tempo. Greco è concittadino del proprietario ed assiduo frequentatore della tabaccheria, ed anche nei mesi successivi alla denuncia presentata dal titolare (di cui ne era a conoscenza) avrebbe continuato a frequentare l'esercizio commerciale.

Il difensore di Greco, inoltrerà quanto prima, la richiesta di scarcerazione per il suo assistito ed in subordine, di attenuazione della misura cautelare, anche perché il giovane è in attesa di ricominciare a lavorare.
 
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, in data 28 maggio, Greco raggiunse la tabaccheria nel pieno centro di Cavallino per giocare con le slot machines; avrebbe perso circa 50 euro, pretendendo poi la restituzione dei soldi, attraverso minacce rivolte al titolare. In sede di denuncia, infatti, il proprietario della tabaccheria, raccontò di avere ricevuto frasi del tipo: “Ridammi i soldi o prendo una tanica di benzina e ti brucio il locale”. Inoltre, Greco avrebbe minacciato di prendersi la macchina della vittima assieme ad un complice.

La "versione" presentata dal titolare è stata poi confermata dalla cognata, impiegata anch'ella nell'attività.
 



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