Le cause che hanno portato ai fatti sono in corso di indagine e come sempre spetterà agli inquirenti stabilire con esattezza ciò che è accaduto, ma non sono pochi coloro che ritengono che le motivazioni per l’incendio dell’auto appartenente al nucleo familiare di un poliziotto di Matino in servizio presso il Commissariato di Taurisano siano di carattere intimidatorio.
Le lancette segnavano all’incirca le 2.00 della scorsa notte, quando, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli è intervenuta nel comune di Matino per estinguere un incendio che aveva coinvolto una Lancia Y.
Quando hanno incendiato il veicolo, il poliziotto era lontano dal proprio domicilio in quanto impegnato nell’adempimento del proprio turno di servizio, in qualità di operatore del controllo del territorio.
Giunti sul posto i Caschi Rossi, il mezzo era già completamente avvolto dalle fiamme e gli uomini del distaccamento gallipolino hanno dapprima domato il rogo per poi mettere in sicurezza il veicolo e la zona, impedendo che l’incendio causasse ulteriori danni a cose o persone.
Allo scopo di determinare le cause che hanno provocato i fatti sono attualmente in corso le indagini ma il sindacato dei poliziotti, il Siulp, ritiene che si tratti di un atto doloso.
La solidarietà del Siulp
“Esprimiamo la massima solidarietà e vicinanza nei confronti del collega che nel corso della
notte ha subito l’incendio della propria autovettura. Pur essendo ancora in corso gli accertamenti, è opinione di chi scrive che tale evento sia la conseguenza di un vile gesto che ha un unico e chiaro intento: intimidire chi con fierezza indossa un uniforme e compie ogni giorno il proprio dovere, servendo il Paese ed offrendo sicurezza a tutti i cittadini! – afferma in una nota Mirko Bray, Segretario Generale del Siulp Lecce -. Siamo ben consci dei rischi connessi alla nostra professione ma ciò non può minimamente spiegare la spregevolezza di azioni simili, abbiamo piena fiducia nell’azione della Magistratura e nell’operato dei colleghi che faranno certamente piena luce su quanto accaduto e sugli autori del vile gesto”.