Dopo l’operazione al cuore viene dimesso e muore in casa: aperta un’inchiesta

La Procura ha disposto già il sequestro delle cartelle cliniche per l’identificazione del personale medico che ha curato il paziente.

medici-sala-operatoria

Saranno gli accertamenti tecnici a far luce sulla morte di un 60enne leccese. A seguito della denuncia dei familiari, il pm di turno Stefania Mininni ha aperto un’inchiesta.

La Procura ha disposto già il sequestro delle cartelle cliniche per l’identificazione del personale medico. Nelle prossime ore, dovrebbero essere iscritti nel registro degli indagati i nominativi dei medici che hanno avuto in cura il paziente. Un atto dovuto, in vista dell’eventuale esame autoptico.

Le indagini hanno preso il via dopo la denuncia dei familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Francesco Vergine.

L’uomo è deceduto in casa venerdì scorso, nonostante i tempestivi soccorsi del 118, allertati dal figlio. Alla fine di gennaio, si era recato presso il pronto soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce per delle fitte al petto. Venne disposto il ricovero e i giorni successivi fu sottoposto ad un intervento per l’impianto di tre bypass al cuore. L’operazione sarebbe andata a buon fine, ma dopo che il 60enne è tornato a casa, qualcosa evidentemente è andata storta. I primi giorni di febbraio si è recato nuovamente presso il pronto soccorso per una condizione di malessere. E poi, una volta dimesso dall’Ospedale, nella giornata di venerdì ha accusato un nuovo malore, rivelatosi fatale.

Ora la famiglia intende capire se vi sia stata qualche negligenza da parte del personale medico durante il periodo trascorso dal paziente in ospedale.



In questo articolo: