Terremoto giudiziario ad Otranto. L’ingegnere Roberto Aloisio ottiene la revoca dei domiciliari

Il gip Cinzia Vergine, nelle scorse ore, ha accolto l’istanza degli avvocati Carlo Viva e Francesco Romano

Otranto

Ottiene la revoca dei domiciliari, dopo oltre tre mesi, l’ingegnere Roberto Aloisio, l’ex addetto all’ufficio tecnico-demanio del comune di Otranto che venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta “Hydruntiade”. Il gip Cinzia Vergine, nelle scorse ore, ha accolto l’istanza degli avvocati Carlo Viva e Francesco Romano. Il giudice ha disposto la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Secondo l’accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Elsa Valeria Mignone e dal sostituto procuratore Giorgia Villa, l’ingegnere Roberto Aloisio, 50 anni di Maglie, sarebbe intervenuto illecitamente, in accordo con i fratelli Luciano e Pierpaolo Cariddi (ex sindaci di Otranto) ed altri sodali, nelle procedure per il rilascio di autorizzazioni su progetti in contrasto con gli strumenti urbanistici, anche attraverso false attestazioni.

Nelle scorse ore, la Procura ha chiuso l’inchiesta “Hydruntiade” che ha provocato un terremoto giudiziario ad Otranto. L’avviso di conclusione delle indagini preliminari è stato notificato a 60 persone.

Ricordiamo che, nel settembre scorso, sono stati eseguiti ben 10 arresti. Gli indagati sono accusati a vario titolo ed in diversa misura di associazione per delinquere finalizzata al compimento di vari reati contro la pubblica amministrazione. Non solo, la Procura contesta ad alcun di loro, reati in materia di corruzione elettorale, per atti contrari ai doveri d’ufficio, frode in processo penale e depistaggio, turbata libertà degli incanti, truffa ai danni dello Stato e della Comunità Europea.

Nel corso delle indagini sarebbe emerso un “sistema Cariddi” per il rilascio di autorizzazioni e per affidamenti di lavori anche attraverso concessioni comunali artefatte, in cambio del sostegno elettorale da parte di imprenditori amici.