È di un morto e un ferito, trasportato in codice giallo al “Vito Fazzi” di Lecce, il bilancio del terribile incidente stradale avvenuto alle porte di Melendugno, non lontano dal campo sportivo allestito a festa per le celebrazioni in onore di San Niceta. L’orologio aveva da poco segnato le 11.00, quando nello scontro frontale tra due auto ha perso la vita Salvatore Quarta, anziano 91enne di Cavallino, al volante di una Ford Fiesta vecchio modello che, per cause ancora da accertare, non sarebbe riuscita ad evitare l’impatto con una Opel Agila, guidata da un 75enne di Melendugno che proveniva dalla direzione opposta. Il concudente cha riportato un trauma al torace è stato trasporto in Ospedale.
Ancora poco chiara la dinamica del sinistro che ha macchiato di sangue questo giovedì di settembre, l’ennesimo di una lunga scia di lutti che hanno segnato l’estate salentina. Sono stati alcuni automobilisti a chiedere aiuto, notando l’incidente che, di “passaggio”, non sembrava così “grave”. Quando un’ambulanza del 118 ha raggiunto il tratto indicato nelle chiamate, sulla provinciale che conduce a San Foca, per l’uomo non c’era più nulla da fare.
Il sospetto, che dovrà essere confermato dagli uomini in divisa chiamati ad effettuare i rilievi di rito, è che l’anziano abbia avuto un malore mentre era al volante dell’auto. Ipotesi, su cui si dovrà fare chiarezza.
Sul posto, insieme ai Carabinieri, erano presenti i vigili del fuoco e la polizia locale, per gestire la viabilità. Nel giro di poche ore è arrivata la precisazione dell’avvocato Vincenzo Oberdan Casilli, legale della famiglia di Salvatore Quarta.
“Il signor Salvatore Quarta, scrive, non è stato colto da alcun malore e non ha perso il controllo del proprio veicolo, ma è stato il conducente della Opel Agila ad invadere la sua corsia di marcia, nel tentativo di effettuare una indebita manovra di svolta”.
Qui la replica.