Morirono nello scontro tra l’ambulanza e un tir, conducente del camion condannato a due anni

Il terribile scontro si verificò il 23 ottobre del 2017 sulla statale Gallipoli-Lecce. L’autista dell’ambulanza e il paziente persero la vita.

Incidente-mortale-lecce-gallipoli

Avrebbe provocato, alla guida di un tir, il terribile incidente in cui morirono il conducente di un’ambulanza ed il paziente e, per questi motivi, il gup Michele Toriello ha condannato M.D.G., 59enne di Vernole a 2 anni (pena sospesa e non menzione della condanna).

Il giudice ha accolto, infatti, la richiesta di patteggiamento avanzata dagli avvocati Fabio Corvino e Luigi Rella e concordata con il pubblico ministero. L’imputato rispondeva di duplice omicidio stradale.

Il sinistro stradale si verificò il 23 ottobre del 2017 sulla statale 101 che collega Gallipoli a Lecce. A perdere la vita, a pochi passi dallo svincolo per Lido Conchiglie, furono due persone che si trovavano a bordo di unambulanza del 118; il conducente del mezzo di soccorso, Gimmi Manni, 60enne di Taviano e il paziente Luigi Durante, 79enne di Nardò. La terza passeggera, una giovane infermiera, venne ricoverata in gravi condizioni.

La dinamica dell’incidente

Un paziente doveva essere trasferito dall’ospedale di Gallipoli al “Vito Fazzi” di Lecce, ma durante il tragitto verso il capoluogo salentino, l’autocarro condotto da M.D.G. che percorreva la statale in direzione Gallipoli e che, come confermato dalla consulenza tecnica, viaggiava a velocità sostenuta (non inferiore a 86 kmh), ha perso il controllo del veicolo, anche a causa dell’asfalto reso viscido dalla pioggia; sfondato il guard-rail e le barriere di protezione del viadotto, urtando con l’anteriore destro. Subito dopo, effettuata una repentina manovra di svolta verso il centro della carreggiata, abbatteva il doppio guardrail spartitraffico centrale ed occupava trasversalmente la strada di competenza dei veicoli in direzione Lecce. Il tir finiva per impattare violentemente con la fiancata anteriore sinistra dell’ambulanza.



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