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Inchiesta su un imprenditore ferito da tre colpi di pistola, 31enne indagata per tentato omicidio

Ci sono nuovi sviluppi nell’inchiesta sul ferimento a colpi di pistola di un imprenditore.

Nel pomeriggio di ieri, i militari della Guardia di Finanza di Lecce, come disposto dal pm Giovanna Cannarile della Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguito un decreto di perquisizione nei confronti di una donna. Valentina Ingrosso, 31enne di Presicce-Acquarica, risulta iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di tentato omicidio. Non solo, anche per detenzione illegale di arma da fuoco. Anche la vittima del ferimento, Francesco Guida, 62enne di Presicce-Acquarica, risponde di quest’ultimo capo d’imputazione ed è stato anche lui raggiunto da un decreto di perquisizione. Infine c’è un terzo indagato. Si tratta di D.D.F,  33enne di Presicce – Acquarica che è accusato di favoreggiamento, poiché avrebbe aiutato Ingrosso ad allontanarsi dal luogo della sparatoria, a bordo della propria macchina. Durante la perquisizione, sono stati rinvenuti 30 grammi di cocaina e per questo motivo la donna è stata tratta in arresto e condotta in carcere per detenzione ai fini di spaccio di droga. Nelle prossime ore, Valentina Ingrosso, difesa dall’avvocato Umberto Leo, comparirà dinanzi al gip per l’udienza di convalida dell’arresto.

I fatti risalgono al pomeriggio del 7 dicembre scorso. Francesco Guida è stato ferito da tre colpi di pistola che lo hanno centrato, al rene ed alla milza. L’uomo è stato trasportato d’urgenza presso l’ospedale di Tricase dove si è reso necessario un intervento chirurgico.

In base a quanto ricostruito dagli investigatori, attraverso la denuncia della vittima, e l’analisi dei tabulati telefonici, Guida e Ingrosso si sarebbero incontrati in una zona di campagna nelle vicinanze di Presicce-Acquarica. La donna avrebbe dovuto consegnare all’imprenditore una somma di denaro di circa 30mila euro per coprire un debito. A un certo punto, però avrebbe estratto la pistola da una borsetta ed avrebbe sparato tre colpi per poi fuggire via. L’uomo, come detto, si è recato successivamente presso l’ospedale di Tricase per l’estrazione dei proiettili, ma non è in pericolo di vita

Guida è assistito dall’avvocato Francesco Stocco.