Ragazzina di 11 anni molestata in macchina da un “amico di famiglia”? Indagato un professore

In data 8 luglio, la presunta vittima di molestie verrà ascoltata dal gip, nel corso dell’incidente probatorio presso il Tribunale per i Minorenni.

È accusato di avere palpeggiato durante un giro in macchina una ragazzina.

Un “‘amico di famiglia” è ora indagato per violenza sessuale aggravata. Si tratta di un professore di liceo, che è stato denunciato dai genitori di una 11enne.

In data 8 luglio, la presunta vittima di molestie verrà ascoltata dal gip Alessandra Sermarini, nel corso dell’incidente probatorio. In quella sede, si terrà l’ascolto protetto presso il Tribunale per i Minorenni, alla presenza dei consulenti tecnici, lo psichiatra Elio Serra e la psicologa Sara Scrimieri, nominati dalla Procura. I due specialisti dovranno successivamente stilare una perizia per valutare la sua condizione psicologica e la sua capacità di ricordare e riferire i fatti oggetto della testimonianza.

L’inchiesta è stata avviata dalla Procura, a seguito della denuncia presentata, presso i carabinieri, dal padre della minore, dopo che la figlia si era confidata con la madre. Sarebbe emerso che a Lecce, il 5 aprile del 2021 (giorno di Pasquetta), durante il tragitto in macchina, la ragazzina di appena 11 anni, avrebbe subito le attenzioni sessuali dell’uomo. Quel giorno si trovavano tutti nella stessa macchina. Il padre della ragazza era alla guida del mezzo e stava “provando” la nuova auto del suo amico professore. La figlia si trovava seduta dietro, accanto a quello che si sarebbe poi rivelato (in base a quanto denunciato) il suo molestatore. Quest’ultimo avrebbe allungato repentinamente le mani sul corpo della ragazzina, palpeggiandola in due occasioni nelle parti intime. La giovane avrebbe però respinto le lusinghe, molto più grande di lei. E una volta tornati a casa, si sarebbe confidata con la madre, raccontandole quanto accaduto. In un secondo momento, il padre della ragazzina decideva di sporgere denuncia presso i carabinieri.

I genitori della presunta vittima sono assistiti dall’avvocato Marco Caiaffa. Invece, il professore indagato per violenza sessuale è difeso dall’avvocato Francesco Tobia Caputo.

Sarà adesso l’indagine della magistratura a far luce su quanto accaduto.



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