L’incendio che da ieri pomeriggio e fino a notte inoltrata, ha devastato circa 100 ettari di superficie, di cui 30 ettari di pineta e macchia mediterranea, nei pressi del laghetto dell’ex-cava di bauxite, in località Orte, a Sud di Otranto, ha visto l’ immediata mobilitazione dei Carabinieri Forestali.
A un primo, immediato intervento dei Militari del Nucleo Forestale di Otranto, è seguito, dalle prime ore di stamane, quello aggiuntivo del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale di Lecce, con personale specializzato sulle indagini su incendi boschivi.
Gli investigatori dei Carabinieri Forestali hanno svolto i rilievi, secondo una specifica metodologia messa a punto per gli incendi boschivi a livello internazionale, basata sulla localizzazione dei punti di innesco dei focolai, in considerazione della direzione del vento, che ieri spirava con forte intensità dai quadranti settentrionali, favorendo la rapida propagazione delle fiamme e al contempo rendendo difficoltose le operazioni di contenimento e spegnimento.
L’attenzione si è concentrata anche su immagini da telecamere presenti nella zona e sulle testimonianze di alcune persone. Tutte le informazioni raccolte dal Nucleo Investigativo di Lecce e dal Nucleo Forestale di Otranto sono andate a costituire una comunicazione di notizia di reato per incendio boschivo (art.423-bis del Codice Penale), per il momento a carico di ignoti, ma di probabile origine dolosa, indirizzata alla Procura della Repubblica di Lecce.
Eventuali sviluppi e risultanze dell’attività informativa e di repertazione potranno confermare l’informativa nelle prossime ore, nel senso di individuare i responsabili dell’azione criminosa.
