Ingannò una salentina su Facebook “spacciandosi” per un uomo che la desiderava. Donna finisce sotto processo

L’imputata, residente nel torinese, risponde dell’ipotesi di reato di sostituzione di persona. Venne denunciata nel 2016.

Avrebbe ingannato una salentina facendole credere di essere un uomo ed intrattenendo con lei una lunga relazione, seppur solo su ‘facebook’. Una 50enne è finita sotto processo, dopo la richiesta di giudizio immediato della Procura di Asti e dovrà presentarsi il 29 giugno presso il tribunale piemontese, per la prima udienza.

L’imputata, anche lei di origini salentine, ma residente nel torinese risponde dell’ipotesi di reato di sostituzione di persona.

L’inchiesta

La donna ha sporto una denuncia alla Procura di Torino depositata dal suo legale, l’avvocato Luca Puce. La vittima, residente in un paese del Basso Salento, nel dicembre del 2014 chiese l’amicizia su Facebook, a quello che credeva essere un uomo. L’utente si spacciava con il falso nome di Valentino e diceva di essere un commissario di polizia. I due iniziarono così una lunga relazione affettiva, “on line”.

Nonostante un “particolare” che non poteva sfuggire. La voce di Valentino aveva un’inequivocabile timbro femminile. Come giustificare questo aspetto non secondario? Con un intervento alle corde vocali!

I contatti tra i due, quindi, continuarono, finché una foto di gruppo presente su quel profilo, aiutò a smascherare l’inganno, poiché cliccandoci sopra uscì fuori un altro nome. Nel frattempo, la vittima contattò una cartomante che riuscì a smascherare la donna che si spacciava per un uomo. La ragione?

Secondo la Procura, il raggiro sarebbe stato eseguito per il soddisfacimento dei suoi bisogni sessuali, tramite rapporti di natura telefonica.

Intanto, siamo nel 2016, la vittima riuscì a risalire alla persona che aveva subito il furto d’identità ( il profilo venne bloccato). Infine, contattò la donna che si faceva chiamare Valentino, “sbugiardandola” telefonicamente.



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