Ingerisce 24 ovuli di hashish prima del volo in Marocco. Arrestato 30enne copertinese

Ingerisce ventiquattro ovuli di hashish per partire in Marocco e cercare cosè¬ di evadere i controlli, ma viene fermato dai finanzieri e confessa.

Avrebbe dovuto raggiungere il Marocco con ben ventiquattro ovuli di hashish custoditi nel suo stomaco. I finanzieri del posto, però, sono riusciti a farlo confessare e per un trentenne di Copertino è scattata l'accusa di traffico internazionale di sostanza stupefacente. 

L'accusa è di traffico internazionale di sostanza stupefacente. Con sé, infatti, un trentenne copertinese fermato a Pisa possedeva della droga ben custodita. Ma custodita proprio bene. Così bene da tenerla al sicuro dentro il suo stomaco. Il ragazzo, non appena arrivato presso l'aeroporto internazionale della città toscana – intento a raggiungere Marrakech, in Marocco – è stato fermato dai finanzieri locali, insospettiti dalla reazione dei cani antidroga. A vuoto la prima perquisizione personale. Nella sua borsa da viaggio, del resto, non c'era nulla di sospetto. L'apparenza, però, a volte inganna. Dinanzi alle domande inistenti dei baschi verdi, il protagonista della vicenda, senza condanne penali, avrebbe confessato l'ingerimento di 24 ovuli di hashish. Una cosa come duecento grammi. La conferma è giunta dall'ecografia che ha appurato quanto detto ai militari. Arrestato su disposizione del pm di turno della città di Pisa, ora attende l'udienza di convalida dopo che gli è stato confermato il provvedimento. 



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