Presunti abusi sessuali su 15enne disabile. La coppia omosessuale nega le accuse dinanzi al giudice

Gli arrestati, assistiti dai propri legali di fiducia hanno risposto, per oltre due ore, alle domande del giudice, fornendo la propria versione dei fatti.

La coppia omosessuale finita ai domiciliari, poiché accusata di aver molestato sessualmente un ragazzino di 15 anni, invalido civile, nega le accuse.

In mattinata, si è svolto l’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Laura Liguori. Gli arrestati, assistiti dai propri legali di fiducia, hanno risposto per oltre due ore, alle domande del giudice, fornendo la propria versione dei fatti.

Anzitutto, hanno negato di averlo costretto ad assistere ad un rapporto sessuale e di averlo palpeggiato nelle parti intime. Inoltre, hanno sostenuto di averlo ricevuto in casa in varie circostanze e di averlo aiutato a fare i compiti solo una volta, poiché erano amici dei genitori, ma senza alcun tipo di molestie.

I due, inoltre, hanno negato di avere compiuto atti sessuali in presenza (una volta) di un amico del ragazzino, anch’egli minorenne.

I legali ora potranno rivolgersi al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura ai domiciliari. Gli indagati rispondono delle accuse di violenza sessuale aggravata e violenza privata.

Ricordiamo che la coppia omosessuale, nelle scorse ore, è stata arrestata e ristretta ai domiciliari con braccialetto elettronico, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare a firma del gip Laura Liguori, eseguita dai carabinieri, come richiesto dal pubblico ministero Maria Rosaria Petrolo.

Le indagini hanno preso il via dalla denuncia dei genitori della presunta vittima, presentata nell’agosto scorso, presso la stazione dei carabinieri. I fatti, tutti da verificare, a partire da febbraio del 2021 e fino a luglio del 2022, sarebbero avvenuti in un comune del Basso Salento. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, gli “amici di famiglia” ospitavano spesso il 15enne. Il ragazzo in quelle occasioni avrebbe subìto molestie. Infatti i due lo avrebbero costretto ad assistere ad un rapporto sessuale. Non solo, poiché sono accusati di averlo palpeggiato nelle parti intime.

Ed affinché la vicenda rimanesse segreta, si sarebbero raccomandati di non riferire nulla ai genitori e di mantenere il segreto. Il ragazzino si sarebbe però confidato con un’amica d’infanzia e tramite i familiari di quest’ultima, la rivelazione sarebbe arrivata ai suoi genitori. E successivamente, il 15enne avrebbe confermato ogni cosa a mamma e papà, sostenendo in lacrime che gli abusi si erano verificati varie volte.

Inoltre, i due sono sospettati di aver molestato con palpeggiamenti nelle parti intime, un altro minorenne, alla presenza di altri bambini che dormivano nella loro casa.

I due ragazzini, presunte vittime di abusi sessuali, sono stati anche ascoltati, in modalità protetta, come richiesto dalla Procura.

Nell’agosto scorso è scattata la denuncia verso la coppia ed è stato aperto un fascicolo d’indagine con conseguente iscrizione nel registro degli indagati per i due uomini.

 



In questo articolo: