Anziano paziente preso a calci dal medico di base: domani l’interrogatorio dell’indagato davanti al giudice

Il dottor Vincenzo Refolo sembra intenzionato a rispondere alla domande del Gip. Potrà fornire la sua versione dell’aggressione ‘immortalata’ da un video

Sarà ascoltato domani mattina il medico di base arrestato e finito ai domiciliari per aver preso a calci un 86enne, poco distante dal suo studio di Calimera.

L’interrogatorio di garanzia di Vincenzo Refolo, 58 anni, si svolgerà alle 12.00, dinanzi al gip Giulia Proto, al quarto piano del palazzo di giustizia di viale De Pietro. Il medico è stato autorizzato a recarsi in tribunale, accompagnato dall’avvocato Gabriele Valentini. Naturalmente, considerando il periodo di emergenza legato al rischio contagio da covid-19, verranno adottate una serie di misure di sicurezza, come il distanziamento tra le parti presenti all’udienza. Il dottor Vincenzo Refolo è intenzionato a rispondere alla domande del gip e potrà fornire la propria versione dei fatti.

D’altro canto, il medico, in più occasioni, ha fornito il proprio punto di vista su quanto accaduto nel pomeriggio di giovedì. Refolo sostiene che il video, ben presto divenuto virale, fornirebbe una ricostruzione parziale di quanto successo.

Il medico di famiglia chiede scusa a tutti per l’aggressione avvenuta all’esterno dello studio di Calimera, ma sostiene di essere stato precedentemente insultato ed aggredito dall’86enne, all’interno del proprio ambulatorio (versione smentita dal signor Foca Bellotoma, n.d.r.). L’anziano paziente lo avrebbe insultato e colpito con una stampella, alla presenza della propria segretaria, per non avere ancora ottenuto una visita, presso il Poliambulatorio di Martano, prescrittale giorni prima da Refolo. Successivamente, mentre lo stava accompagnando verso l’esterno, sarebbe stato colpito da Bellotoma con una cartelletta. E solo a quel punto ci sarebbe stata la sua scomposta reazione.

Nel corso dell’udienza di domani, l’avvocato Gabriele Valentini potrebbe chiedere al gip, la revoca della misura cautelare dei domiciliari. Ad ogni modo il legale presenterà, nelle prossime ore, il ricorso dinanzi al Tribunale del Riesame.

L’indagato risponde del reato di lesioni personali aggravate dalla sua qualifica di pubblico ufficiale e dai motivi futili e abietti.

Il gip Proto, nell’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, parla di “violenza spropositata a fronte della semplice e banale insistenza di un paziente anziano che voleva solo una soluzione o un suggerimento”. Il provvedimento del gip è maturato sulla scorta di quanto contenuto nella denuncia della vittima e di tre testimonianze raccolte dagli inquirenti.

Non solo, il dottor Vincenzo Refolo è stato convocato per il pomeriggio dell’11 aprile, presso il Consiglio dell’Ordine dei Medici di Lecce. Si tratta di un’audizione nel corso della quale il medico potrà ribadire la propria versione dei fatti, su quanto accaduto il 2 aprile scorso.

Intanto, il legale dell’indagato ci tiene a precisare che nei confronti del dottor Refolo non è stata notificata alcuna sospensione dal servizio da parte dell’Asl.

La querela

Nel frattempo, l’86enne di Calimera, Foca Bellotoma, ha presentato una dettagliata querela, già finita sul tavolo della Procura. Come la denuncia presentata dal Direttore dell’Asl e l’informativa dei Carabinieri di Calimera, con allegato il video “incriminato”. Foca Bellotoma ha dato incarico all‘avvocato Renata Minafra di seguire gli sviluppi giudiziari della vicenda.

Nella querela, il signor Bellotoma riferisce che si era recato presso lo studio di Calimera del dr. Refolo, già il 30 marzo scorso, per la prescrizione di una visita dovuta ad un dolore alla schiena. E si era ripresentato nel pomeriggio di tre giorni dopo, per parlare con lui. Quest’ultimo non lo avrebbe fatto accomodare all’interno dello studio. I due avrebbero, poco dopo, avuto un alterco all’esterno dell’ambulatorio. Ad un certo punto il medico, senza un’effettiva ragione, lo avrebbe aggredito, facendolo cadere a terra ed accanendosi su di lui, con una serie di calci.

L’anziano paziente si trova temporaneamente ricoverato presso il reparto di otorinolaringoiatria dell’Ospedale “Vito Fazzi” e non è stato ancora dimesso. Nella violenta aggressione ha rimediato la frattura di due costole ed ecchimosi sul viso e su altre parti del corpo. I medici hanno stabilito per lui una prognosi di 25 giorni. Le sue condizioni sono al momento stabili, ma Foca Bellotoma parlando con il proprio legale Renata Minafra, ha dichiarato di essere ancora molto provato e scosso per la vicenda.



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