“Un gruppo ermetico che usava la violenza per recuperare il denaro”, parlano i dirigenti della Mobile e del Commissariato di Nardò

Intervista ai vicequestori Pasquale Testini e Sabrina Manzone che hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare che ha portato all’arresto di otto persone.

“Il traffico di droga è la prima fonte di guadagno di tutte le attività criminali, sia quelle più grandi che piccole; l’importante riuscire a colpirle, sequestrare gli stupefacenti e arrestare chi compie i reati. Cerchiamo sempre di arginare il fenomeno, che è lucrativo e, purtroppo,  è presente sul tutto il territorio e continuiamo a combattere come abbiamo fatto oggi”, con queste parole il Dirigente della Squadra Mobile della Questura di Lecce, Pasquale Testini, commenta l’operazione di questa mattina che ha portato all’arresto di 8 persone, che agivano prevalentemente sul territorio neretino e indagate a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata al traffico ed alla commercializzazione di sostanze stupefacenti, estorsione, usura.

Pasquale Testini

“L’Operazione ‘Final Blow’ è stata molto importante e ha riguardato numerosissime persone, è stata svolta grazie a una copiosa attività di intercettazione e qualche effetto positivo lo ha avuto anche per le indagini sviluppate successivamente, consentendo di aprire altri filoni tra cui quello portato a termine oggi.

Con l’attività tecnica sono stati definiti una serie di contatti che spesso, anche più volte al giorno contattavano gli spacciatori per l’acquisto di droga.

Il denaro che il gruppo guadagnava era fondamentale per approvvigionarsi di altro stupefacente da immettere sul mercato e nessuno può permettersi di avere debiti non pagati e questa organizzazione utilizzava metodi violenti per recuperare il denaro.

Il capo coordinava tutto dal carcere ed è riuscito a farlo brillantemente, il gruppo era ben oliato, ben radicato e soprattutto molto efficiente nell’acquisto, nell’approvvigionamento, nello stoccaggio e nell’immissione sul mercato della droga.

Non c’è stato un clima di collaborazione, abbiamo lavorato prevalentemente sulle intercettazioni e poi abbiamo ascoltato molti acquirenti che sono stati fermati, sui sequestri e gli arresti svolti durante l’attività di indagine”.

“Gli arresti di oggi evidenziano come sia ancora forte, prepotente e asserragliata la presenza di questo gruppo sul territorio neretino”, ha invece dichiarato il dirigente del Commissariato di Nardò, Sabrina Manzone.

Sabrina Manzone

“La guardia deve rimanere alta e l’attività del Commissariato e delle Forze dell’Ordine tutte deve essere intensa e non bisogna abbassare mai la guardia.

Un gruppo piccolo che non ha mai fatto trapelare nulla, è stata un’indagine molto complessa, che ha portato a risultati sodisfacenti”.