Aggressioni fisiche e verbali verso i familiari. Indagati un ex professore ed il figlio avvocato

Per entrambi il giudice ha disposto il divieto di avvicinamento alle persone offese. I fatti si sarebbero verificati fino al mese di ottobre.

Il giudice dispone il divieto di avvicinamento per un ex professore e suo figlio avvocato, entrambi accusati di avere aggredito sia verbalmente che fisicamente alcuni familiari.

Nelle scorse ore, il gip Anna Paola Capano ha emesso l’ordinanza di misura cautelare, come richiesto dal pubblico ministero Rosaria Petrolo. Un professore in pensione di 86 anni ed il figlio avvocato di 59 anni, entrambi del Capo di Leuca, sono stati attinti dalla misura del divieto di avvicinamento alle persone offese. Queste ultime sono assistite dall’avvocato Francesca Conte.

I due indagati sono difesi dall’avvocato Luigi Corvaglia. L’interrogatorio di garanzia dinanzi al gip Capano si svolgerà nei prossimi giorni. In quella sede, gli indagati potranno fornire la propria versione dei fatti o avvalersi della facoltà di non rispondere.

Le accuse

I fatti si sarebbero verificati in un paese del Capo di Leuca. Le indagini hanno preso il via dalla denuncia, sporta nel mese di luglio, dalla moglie invalida dell’ex professore, la quale non avrebbe più tollerato le continue vessazioni subìte da più di 50 anni. L’uomo è indagato per maltrattamenti in famiglia con l’aggravante di aver commesso il fatto ai danni di persona con disabilità. Si parla nell’ordinanza del gip, di offese, sputi, percosse, minacce di morte, nel caso in cui la moglie non avesse lasciato la casa. Inoltre, l’uomo avrebbe preteso che la donna si occupasse in maniera esclusiva delle faccende domestiche, gestendo anche il suo stipendio.

E poi vengono contestati continui insulti del tipo: “non capisci niente, non conti niente, sei una storpia”. E in una occasione il marito le avrebbe anche sottratto il girello che le permetteva di deambulare, facendole perdere l’equilibrio. Ed in un’altra circostanza l’avrebbe fatta urtare contro un mobile e le avrebbe tolto il telefono cellulare.

E infine, nel corso di una discussione, avrebbe lanciato addosso alla moglie il tavolo da pranzo, causandole una serie di lividi sul braccio. E per questo motivo l’uomo è indagato anche per lesioni personali.

Il 30 ottobre, si sarebbe verificato l’episodio per il quale sono indagati il padre ed il figlio. Rispondono di lesioni personali in concorso. L’anziano, nel corso di un’animata discussione, avrebbe picchiato, assieme al figlio, non solo la moglie, ma anche la figlia ed il genero. I tre avrebbero rimediato una serie di traumi e contusioni, giudicati guaribili dai medici dell’ospedale, tra i 4 e gli 8 giorni.

Come detto dopo l’ennesimo episodio di violenza è scattata, per il padre ed il figlio, la misura cautelare emessa dal gip, per i gravi indizi di colpevolezza. Gli indagati potranno, però, difendersi dalle accuse nel corso dell’interrogatorio di garanzia, davanti al gip.