Maxi furto nella zona industriale: arrestato dalla Polizia uno dei sospettati

Sottratti circa duecento pneumatici per mezzi agricoli dal valore di circa 40mila euro complessivi. La Polizia accusa dei fatti un giovane, avviando nel frattempo le indagini al fine di individuare eventuali altri complici.

Nelle prime ore di questa notte, una volante era stata inviata nella zona industriale dopo la segnalazione di una persona sospetta all’interno di un’azienda. Gli agenti allora sroprendevano un giovane. Costui ha raccontato loro di essere presente all’interno dell’azienda privata per aver trovato il cancello aperto. E, inoltre, col compito di caricare degli pneumatici e del materiale di risulta, sebbene non fosse riuscito a specificare agli operatori con chi avesse appuntamento, né per conto di chi dovesse effettuare il carico. È stato effettuato dunque un sopralluogo per tutto il perimetro, in attesa dell’arrivo sul posto del proprietario dell’azienda, insieme al quale poi si accertava che non fosse stato asportato nulla.

Da un controllo più accurato – prosegue la Polizia in una nota stampa pervenutaci in redazione – i poliziotti avrebbero accertato che il cancello dal quale il fermato era entrato si presentava senza lucchetto e con evidenti smerigliature sulle staffe che ospitano il lucchetto stesso. Continuando il sopralluogo, gli stessi operatori avevano notato che nella parte retrostante del capannone fosse stato completamente abbattuto un muro di cinta che divide quell’azienda da un’altra, la cui vista era stata celata dall’apposizione di un telo cerato di colore verde scuro (al fine, sostengono gli agenti, di non farlo notare dai vigilanti nel corso dei controlli notturni). Anche l’erba, abbastanza alta in quel punto, appariva calpestata da poco dal passaggio di un mezzo pesante che non era quello controllato dagli operatori.

Un ulteriore cancello – che conduce in una zona di campagna da cui passano dei binari che si dirigono verso la ditta adiacente a quella dove era stato trovato il camion in questione – si presentava aperto e con il lucchetto forzato. Da qui, il sopralluogo all’interno dell’area di pertinenza dell’azienda adiacente, dove si verificava che la zona era allarmata e video-sorvegliata. Gli agenti, quindi, si accorgevano che in fondo al cantiere sorgesse un buco circolare nel muro di cinta alto 1.10 metri e largo 80 cm., che permetteva l’accesso alla adiacente ditta di pneumatici industriali denominata “CML”.  In prossimità di quel foro vi erano tre pneumatici abbandonati, segno che i malviventi (ipotizza sempre la Polizia) non sono riusciti nel loro intento poiché sicuramente interrotti dall’arrivo delle pattuglie, nonostante fossero scappati  a bordo di un altro mezzo pesante pieno.

Il titolare della CML ha riferito che da un primo sommario controllo potevano essere stati sottratti circa 200 pneumatici per mezzi agricoli del valore di circa 40mila euro complessivi.

Il fermato, noto per la commissione di analoghi reati, è stato tratto in arresto per furto aggravato in flagranza ed in concorso con altri. Sono state avviate opportune indagini tese al rintraccio dei complici e della refurtiva.



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