
Il medico arrestato dopo che i carabinieri hanno scovato un arsenale d’armi in casa resta ai domiciliari. Il tribunale del Riesame (presidente Pia Verderosa, a latere Luca Scuzzarella e Maddalena Torelli), al termine dell’udienza, ha rigettato l’istanza della difesa per P. F., 62 anni di Cannole, medico anestesista. L’avvocato Andrea Frassanito, legale dell’indagato, aveva chiesto la revoca della misura cautelare dei domiciliari.
Nei giorni scorsi, il gip Valeria Fedele aveva convalidato l’arresto ed accolto la richiesta di misura cautelare ai domiciliari del pm Patrizia Ciccarese, ritenendo sussistenti le esigenze cautelari.
Nel corso dell’interrogatorio, l’indagato ha sostenuto di essere un collezionista d’armi e non un trafficante. Il medico anestesista risponde di detenzione abusiva di armi e compravendita di armi comuni da sparo per corrispondenza o mediante contratto a distanza.
Erano stati gli addetti alla verifica del transito delle spedizioni ad allertare i carabinieri. Gli artificieri avevano scoperto che il pacco conteneva una pistola calibro 5.5, due pistole tipo revolver calibro 6.35 prive di matricola e oltre 50 cartucce calibro 22. È così scattata la perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo, identificato come il mittente, che ha permesso di rinvenire numerose armi bianche e da fuoco, tutte illecitamente detenute. Si trattava di 2 baionette, 8 pistole, una balestra, una carabina, tre spade del tipo Katana, 4 coltelli del tipo mollettone, un coltello da palombaro, 3 lancia dardi a molla.
All’interno dell’abitazione sono stati trovati e sequestrati anche vari oggetti di interesse storico e archeologico, per i quali si attende la catalogazione.
Su disposizione del pm di turno, il medico venne posto agli arresti domiciliari dai carabinieri della Compagnia di Maglie.