Il 55enne leccese Silvio Allegro, accusato di avere minacciato il cugino sparando un colpo di pistola contro il parabrezza, chiede di patteggiare la pena. Il gup Simona Panzera si è riservata sulla decisione, ma dovrebbe accogliere il patteggiamento alla pena di 3 anni e 3 mila euro di multa, nelle prossime ore.
Il 55enne rispondeva del reato di minacce aggravate (è stata derubricata dalla Procura l’iniziale accusa di tentato omicidio) e detenzione illegale di arma da fuoco. È difeso dagli avvocati Giancarlo Dei Lazzaretti e Giuseppe Milli che hanno precedentemente “concordato” la pena con il pm Maria Vallefuoco. Il cugino, vittima di minacce, è assistito dall’avvocato Stella Fumarola.
I fatti risalgono al 26 gennaio scorso. Un uomo di mezza età è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco mentre era alla guida della sua auto nei pressi dell’abitazione dell’autore della sparatoria, Allegro.
Gli accertamenti degli investigatori della Squadra Mobile hanno appurato che già nel corso della mattinata, intorno alle 08:30, era intervenuta una Volante per una lite che vedeva coinvolti i due soggetti ed una donna. Il diverbio è proseguito tramite messaggi telefonici, telefonate e un incontro-scontro tra cugini, all’incirca alle 12.30, nei pressi di un bar in Piazza Libertini, dove i due sono venuti alle mani.
La discussione è proseguita fino a quando il 55enne ha invitato il cugino presso la sua abitazione. Quando quest’ultimo è giunto sul posto, Allegro ha esploso alcuni colpi di pistola ed uno dei proiettili ha colpito il parabrezza dell’auto. L’autore del gesto è stato arrestato e condotto ai domiciliari. Successivamente è stato scarcerato dal gip ed attualmente si trova a piede libero.