Ben presto la discussione si è animata, trasformandosi in un’accesa lite tant’è che le parole non sono bastate più e hanno lasciato il posto alle mani, anzi ad una mazza in legno. Arma che è costata “cara” ad un 38enne di Corigliano D’Otranto, deferito in stato di libertà per lesioni personali e minaccia aggravata.
La lite furibonda
Sabato pomeriggio i carabinieri della locale stazione si sono precipitati in località “Cazzide”, dove era stato segnalato un acceso diverbio tra due persone. Durante la lite, scoppiata per futili motivi, il 38enne aveva aggredito il suo “rivale” con una mazza di legno, colpendolo più volte al tronco mentre accompagnava la violenza con ripetute minacce di morte. La vittima è stata accompagnata all’Ospedale di Scorrano, dove i medici hanno riscontrato diverse fratture alle costole e contusioni al braccio e all’avambraccio sinistro. Prognosi di trenta giorni per il malcapitato.
Ritiro cautelativo di armi e munizioni
Al 38enne, finito nei guai, sono stati ritirati – in via precauzionale – due fucili da caccia con il relativo munizionamento, regolarmente detenuti. Stessa sorte è toccata al porto d’armi, ritirato.
L’Autorità Giudiziaria è stata informata dai carabinieri della stazione di Corigliano D’Otranto che sono intervenuti.