Nella serata di ieri i carabinieri della Stazione di Squinzano hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato – con le accuse di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia (dalle quali ora dovrà difendersi) – di Luigi Tardio, 30enne nato a San Pietro Vernotico, residente nel medesimo comune salentino, censurato. Luigi coabitava con il padre e con la sorella. Nell’ultimo periodo – ci raccontano i militari attraverso una nota stampa – pare che la vita fosse diventata un inferno per i due famigliari. E Ieri, infine, alle ore 15.00 circa, Luigi avrebbe provato ad ammazzare il padre. Padre che ha chiamato subito gli operatori squinzanesi, immediatamente accorsi per disarmare (con le buone) il giovane.
Questi i fatti. Mentre i tre stavano consumando il pasto, Luigi avrebbe preso tutta la carne presente in casa, portandosela in camera. Il padre lo raggiunge, chiedendogli conto di tale comportamento. Per tutta risposta Luigi – sempre secondo quanto comunicatoci dai carabinieri – ha preso il coltello da cucina e provato a colpire il padre al collo. La pronta e decisa difesa di quest’ultimo ha fatto sì che i danni si siano limitati a pochi tagli al mento e alla guancia sinistra, nonché alla mano destra usata per ripararsi. La camera da letto di Luigi, comunque, è diventata un lago di sangue. Divincolatosi, il padre ha quindi chiamato le forzze dell’ordine.
Il personale del 118 intervenuto ha peraltro riscontrato diverse ferite lacero-contuse, comunque lievi. In caserma poi, in sede di denuncia, il padre ha riepilogato una serie di episodi di violenza e minaccia subiti dal figlio nell’ultimo periodo. Le cause dei litigi erano sempre futili.
Luigi, in passato seguito dal CIM di Campi, oltre a spaventare il padre ha anche rivolto le sue minacce di morte nei confronti della sorella nell’ultimo periodo. Sorella, che sentita in sede di sommarie informazioni, oltre a confermare quanto denunciato dal padre in materia di tentato omicidio e di maltrattamenti in famiglia ha aggiunto di essere ormai terrorizzata dal fratello.
Per tutta questa serie di motivi, Luigi è stato associato nella tarda serata di ieri presso la casa circondariale di Lecce su disposizione del PM di turno Dott. Gagliotta. Il coltello è stato sottoposto a sequestro.
