Scolarette molestate da un bidello? Ascoltate presunte vittime e testimone

Dinanzi al gip si è svolto, per circa due ore, l’incidente probatorio presso la Procura dei Minori. Le indagini hanno preso il via, dopo la denuncia presentata dai genitori delle due bambine.

molestie

Sono state ascoltate nella mattinata di oggi, le scolarette presunte vittime di molestie sessuali per mano di un bidello.
Dinanzi al gip Michele Toriello si è svolto, per circa due ore, l’incidente probatorio presso la Procura dei Minori ( per “cristallizzare” le dichiarazioni rese, in vista di un eventuale processo). Era presente il pubblico ministero Luigi Mastroniani, titolare dell’inchiesta.
Le due bambine di appena dieci anni, sono state sentite attraverso l’ascolto protetto, assistite da una psicologa nominata dal giudice. Ad “affiancare” la specialista, anche un consulente di parte, a cui si sono rivolti i difensori dell’indagato. Oltre alle due presunte vittime, è stata ascoltata anche una compagna di classe, nelle vesti di testimone. Ella avrebbe assistito ad alcuni episodi, in cui il bidello manifestò le proprie “attenzioni sessuali” nei loro confronti.
Adesso, le dichiarazioni delle bambine saranno vagliate dal consulente tecnico che dovrà stabilirne l’eventuale “attendibilità.
Il collaboratore scolastico, un 63enne di un piccolo paese dell’entroterra ionico, risponde dell’accusa di violenza sessuale aggravata. È assistito dagli avvocati Rocco Vincenti e Lanfranco Leo.

I fatti denunciati

Le indagini hanno preso il via, dopo la denuncia presentata dai genitori delle due bambine, presso i carabinieri della locale stazione.

I quattro episodi si sarebbero verificati nel mese di maggio di quest’anno ed il collaboratore scolastico avrebbe “approcciato” le due piccole alunne di una scuola elementare, con la scusa di praticarle un massaggio. Nel primo caso, le presunte molestie si sarebbero verificate in luoghi diversi. Mentre la bambina era in sala mensa, il bidello si sarebbe avvicinato e avrebbe iniziato a molestarla con palpeggiamenti nelle parti intime. Lo stesso copione sarebbe stato messo in atto dall’uomo, quando ella si stava recando in bagno, uscendo dalla classe.
Anche l’altra scolaretta sarebbe stata pesantemente importunata dal bidello, in due circostanze.
In entrambe le occasioni, il 63enne avrebbe usato il pretesto del massaggio, per abusare di lei.
Approfittando del fatto che si stesse dirigendo in bagno, l’uomo si sarebbe avvicinato e avrebbe iniziato a “toccarla” , contro la sua volontà. Le due bambine sono state già sentite dagli inquirenti, nell’ambito dell’ascolto protetto alla presenza di una psicologa. Nel frattempo, sono in corso ulteriori accertamenti investigativi per verificare se, all’interno della scuola, il bidello abbia potuto molestare altre scolarette.