Ivan Vallo è morto lo scorso 30 agosto per overdose presso l’ospedale di Gagliano del Capo e, in quell’occasione, Angela Deantoniis, 32enne di Desenzano del Garda, è stata arrestata, perché ritenuta responsabile di avergli ceduto la dose mortale di eroina e un 43enne tarantino è stato denunciato in stato di libertà per favoreggiamento personale. L’uomo, infatti, aveva fornito una versione falsa dei fatti, al fine di depistare i Carabinieri. Sono iniziati i sospetti e avviate le indagini, prima fra tutte quella volta ad accertare in modo chiaro i numerosi contatti intercorsi tra la 32enne ed il defunto.
Tante le anomalie e le contraddizioni emerse. Sono stati acquisiti dai Militari i tabulati telefonici dei due, i quali hanno dimostrato che la donna, subito dopo la morte di Vallo aveva cancellato dal proprio cellulare, ma non da quello del defunto, ogni prova dei contatti scambiati con l’uomo. Dall’analisi delle chiamate è spuntato fuori un altro numero e si è risaliti ad Anna Jole Miggiano, 32enne di Castrignano dei Greci, arrestata circa due mesi fa dai Carabinieri della Compagnia di Tricase. È stata lei a fornire alla Deantoniis la dose di eroina che ha poi causato la morte di Ivan Vallo.
L’attività investigativa condotta dai Militari è proseguita e oggi ha portato all’arresto del fornitore di fiducia della Miggiano. Si tratta di Filippo Albano, 43enne di Scorrano, già noto alle Forze dell’Ordine, che, all’inizio, aveva cercato in tutti i modi di sviare le indagini, riferendo ai Militari di essere un consumatore occasionale di sostanze stupefacenti e di essere solito rifornirsi da Anna Iole Miggiano. Praticamente l’esatto opposto di ciò che è emerso dalle indagini. Ora il 43enne dovrà rispondere di spaccio di sostanze stupefacenti e morte come conseguenza di altro reato e sarà difeso dall’avv. Giuseppe Presicce di Scorrano. L’arresto è stato eseguito su ordinanza di custodia cautelare richiesta dal Dott. De Palma e firmata dal Gip Cazzella.
Il giorno in cui si consumò la tragedia, quel 30 agosto, in macchina erano in tre: Ivan Vallo, Angela Deantoniis e il 43enne. Una prima dose di eroina tutti insieme, lo svenimento da parte di Vallo, poi la ripresa e al via con una seconda dose, quella che ha provocato la sua morte. A questo punto Angela Deantoniis e il tarantino, per nulla preoccupati circa le condizioni di salute dell’amico hanno continuato ad andare in giro per il basso Salento per quasi un’ora ritenendo che Vallo stesse dormendo. Al momento di svegliarlo, perché giunti nei pressi dell’abitazione della vittima, i due, però, si erano accorti che qualcosa non andava ed avevano deciso di accompagnare l’uomo presso l’ospedale di Gagliano del Capo dove, purtroppo, i sanitari non potevano far altro che constatarne il decesso. Questo l’inizio di una lunga vicenda che si è conclusa, oggi, con l’arresto di Filippo Albano.
Miriam Gabellone
