Tracce di rossetto in un appartamento a Gallipoli dove morì un 65enne. Al via gli accertamenti della Procura

La consulenza tecnica riguarda la comparazione e l’estrazione del profilo genetico dell’indagata che risponde di omissione di soccorso.

La Procura dispone una consulenza sul Dna per far luce sul decesso di un 65enne di Gallipoli, il cui corpo è stato trovato una sera di gennaio del 2020, in un appartamento della Città Bella. Nella mattinata odierna, il pm Paola Guglielmi ha conferito l’incarico alla specialista Giacoma Mongelli.

La consulenza tecnica riguarda la comparazione e l’estrazione del profilo genetico dell’indagata e verrà espletata entro il termine di 60 giorni.

Ricordiamo che una macchia di rossetto venne ritrovata su un indumento dell’uomo. In particolare, il pm chiede di esaminare i reperti finiti sotto sequestro. E di estrarre eventuali profili genetici e le tracce biologiche presenti. In caso di esito positivo, si chiede di procedere alla comparazione con il profilo genetico dell’indagata. Si tratta di una parente dell’uomo accusata di omissione di soccorso.

L’indagata è difesa dall’avvocato Angelo Ninni, ma al momento non ha nominato un consulente di parte. Invece, i familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Lucio Calabrese, si sono affidati agli specilistati Marina Baldi e Nicola Caprioli di Roma.

Il decesso dell’uomo risale al 24 gennaio del 2020, in casa di un amico. A dare l’allarme, quella sera, furono i familiari: non lo videro rientrare a casa e chiamarono gli amici con cui era solito incontrarsi. I parenti scoprirono che a quell’incontro non aveva mai partecipato ed aveva trascorso la serata nell’abitazione di un altro amico che gli aveva fornito le chiavi. E in quell’appartamento fu ritrovato il corpo ormai privo di vita del 65enne.

I familiari si sono dunque rivolti alla criminologa Isabel Martina che ha redatto una consulenza tecnica confluita poi in una denuncia in Procura, che ha dato il via agli accertamenti condotti dai carabinieri di Gallipoli.

I parenti si domandano se qualcuno abbia abbandonato l’abitazione senza soccorrerlo o abbia tentato di alterare lo stato dei luoghi prima di allontanarsi. Sarà ora la consulenza disposta dalla Procura a far luce sull’accaduto.



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