Processo sulla morte di falegname in pensione. Confermate in appello le tre condanne all’ergastolo per omicidio

Non solo, perché per un quarto imputato è stata confermata la condanna a 27 anni di reclusione, inflitta in primo grado.

Arriva la conferma in appello dei tre ergastoli con isolamento diurno e della condanna a 27 anni per un altro imputato, al termine del processo di secondo grado, sull’omicidio del falegname in pensione di Castrì, Donato Montinaro, il cui corpo venne ritrovato privo di vita in casa, tra il 10 e l’11 giugno di tre anni fa.

Il verdetto è stato emesso, nella mattinata di ieri, dai giudici della Corte d’Assise d’Appello di Lecce (presidente Teresa Liuni), presso l’aula bunker del carcere di Borgo San  Nicola, che hanno accolto l’istanza del sostituto procuratore generale Imerio Tramis.

I giudici hanno inflitto la condanna alla pena dell’ergastolo, per omicidio a scopo di rapina, a Patrizia Piccinni, 49 anni, di Alessano, Angela Martella, 59 anni di Salve ed Emanuele Forte, 31 anni di Corsano ed a 27 anni di reclusione con le attenuanti generiche per Antonio Esposito, 41 anni di Corsano, per lo stesso reato.

In primo grado, la Corte d’Assise di Lecce (presidente Pietro Baffa) aveva disposto, oltre alle suddette pene, anche una provvisionale di 100mila euro, ed il risarcimento in separata sede, per i familiari di Donato Montinaro, parti civili con l’avvocato Cristiano Solinas, confermati in secondo grado.

Dopo le motivazioni della sentenza, la difesa potrà fare ricorso in Cassazione.

Piccinni, Esposito, Martella e Forte sono assistiti rispettivamente dagli avvocati David Alemanno, Luca Puce, Silvio Verri e Dario Paiano, i quali nel corso della discussione in aula, hanno chiesto l’esclusione dell’aggravante “di aver commesso il delitto di omicidio allo scopo di eseguire quello di rapina”.

In base a quanto emerso dall’autopsia del medico legale Roberto Vaglio, il decesso dell’uomo fu dovuto ad “asfissia da soffocamento”. Il perito della difesa, invece, stabilì che il 76enne morì a causa di un infarto. Inoltre, è stata ribadita la richiesta di rito abbreviato, nel caso in cui dovessero venir meno le aggravanti. La decisione è attesa sempre per il 27 febbraio.

L’indagine, culminata in quattro arresti in carcere, fece luce sul grave fatto di sangue avvenuto tra il 10 e l’11 giugno del 2022, a Castri, quando Donato Montinaro, falegname in pensione, 76enne del posto, venne trovato senza vita nella sua abitazione.

In base a quanto emerso durante le indagini, condotte dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Lecce e coordinate dal pm Maria Consolata Moschettini, i quattro dopo essersi introdotti nell’abitazione, imba