Si è tenuta nella giornata di oggi, l’autopsia sul corpicino della neonata, deceduta il 17 gennaio scorso. L’esame si è svolto contestualmente al conferimento dell’incarico al medico legale Roberto Vaglio ed allo specialista in pediatria, Nicola Laforgia. I consulenti tecnici dovranno stabilire con esattezza, entro il termine di 60 giorni, le cause del decesso della neonata. E se vi siano state negligenze da parte dei medici, da porsi in nesso di causa con il decesso.
Ricordiamo che come atto dovuto, in vista dell’esame, il pm Roberta Licci ha iscritto nel registro degli indagati tre medici dell’ospedale di Gallipoli che hanno avuto in cura la neonata, con le accuse di responsabilità medica in ambito sanitario ed omicidio colposo. Sono assistiti dagli avvocati Massimiliano Petrachi, Maurizio Pinca e Mario Liviello ed hanno nominato come consulenti di parte, Francesca Donno, Silvio Colonna e Mariano Manzionna.
Invece, i due giovani genitori della bimba hanno nominato il consulente di parte Vincenzo Garzia in vista dell’autopsia. Sono assistiti dall’avvocato Maria Greco, attraverso la quale hanno già formalizzato una denuncia querela. Vogliono che si faccia chiarezza, sopratutto, su eventuali responsabilità del personale medico e capire se la bimba sia stata curata nel modo adeguato. I dubbi riguardano soprattutto il fatto che la piccola, dopo il parto, non presentava problemi di salute. Ed in quelle poche ore trascorse in compagnia di mamma e papà, mostrava un bel colorito e respirava autonomamente. Inoltre, la giovane coppia si domanda se la figlia possa avere comtratto un virus o un’infezione all’interno della struttura sanitaria.
Una risposta sulle cause della morte della neonata, verrà proprio dall’autopsia.
Nella denuncia vengono ricostruite le tappe della dolorosa vicenda.
Il 15 gennaio, intorno alle 9:30, dopo un parto definito “semplice” dal personale sanitario, la giovane donna dava alla luce una bimba. La giornata trascorreva tranquilla senza alcun apparente problema. Dopo il cambio del pannolino, la neonata veniva presa con sè da una operatrice sanitaria. E non ritornava più nella stanza dove si trovavano i genitori. Più tardi la coppia veniva avvertita del fatto che la neonata aveva avuto una crisi respiratoria e stava molto male. Intorno all’1 di notte del giorno successivo, la piccola veniva portata d’urgenza presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, in gravi condizioni. Ed intorno alle 9:20 del 17 gennaio, il cuore della bambina smetteva di battere.
Dopo la denuncia dei genitori, i carabinieri della stazione di Galatone, che hanno condotto le indagini, hanno presentato un’informativa in Procura e si è proceduto al sequestro delle cartelle cliniche dell’ospedale di Gallipoli.
