Morte operaio, caduto da una scala a Tricase. Indagato il committente dei lavori per omicidio colposo

Si tratta al momento di un atto dovuto, in vista dell’autopsia che è stata poi eseguita in giornata dal medico legale Roberto Vaglio.

C’è un indagato per la morte dell’operaio deceduto dopo essere caduto da diversi metri d’altezza, per eseguire dei lavori di manutenzione.
Il pubblico ministero Roberta Licci ha iscritto nel registro degli indagati, il committente dei lavori, con l’accusa di omicidio colposo. Si tratta al momento di un atto dovuto, in vista dell’autopsia che è stata eseguita in giornata dal medico legale Roberto Vaglio. L’esame autoptico ha stabilito come Donato Piscopiello, 68enne, operaio in pensione di Tricase, sia morto a causa di una emorragia cerebrale, per il forte trauma cranico rimediato dopo la caduta.

I fatti si sono verificati, intorno alle 11:30 del 27 settembre scorso, nel rione Tutino a Tricase. L’uomo era stato incaricato di effettuare dei lavori di manutenzione per un’infiltrazione d’acqua. Era salito su una scala per raggiungere un’inferriata posta sul muro di confine di due abitazioni.
L’inferriata ha ceduto, facendo crollare a terra la scala e provocando la morte di Donato Piscopiello.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri del posto e gli uomini dello Spesal per la ricostruzione dei fatti.



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